Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





giovedì 20 gennaio 2011


LA RECENSIONE
DI MARIA SERRITIELLO

Che bella giornata

Trama. Addetto alla security per una misera discoteca di periferia, Checco si ritrova a lavorare, grazie a raccomandazioni, come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. L’incapacità a svolgere questo mestiere, sebbene s’impegni tanto, è subito palese. A complicare il tutto ci si mette anche Farah, una studentessa di architettura araba che si finge francese, con una missione da compiere. Checco, ignorante come non pochi, diventa inconsapevolmente uno strumento nelle mani della bella ragazza che è in Italia con il fratello, per preparare un attentato. Farah, però non ha fatto i conti con l’animo innocente di Checco.



Commento

Torna nelle sale cinematografiche Checco Zalone ed è straripante il successo di botteghino. “Che bella giornata”, la nuova commedia scritta dal comico pugliese, scuola Zelig, appare, nella comicità e nell’ingenuità del personaggio principale, come il seguito del precedente “Cado dalle nubi”. Ma Zalone è simpatico e fa ridere di gusto per la sua parlata in conflitto perenne con la grammatica e per l’aria stralunata e cafona. Attira sia i giovani che quelli dell’ età avanzata, senza neanche usare la trucida volgarità delle tante pellicole comiche in giro. Guadagna unanimi consensi, soprattutto perché sbeffeggia e senza pensarci su, un certo malcostume italiano, gli stereotipi dei personaggi maschili, la chiesa, per cui non si salva neanche Benedetto XVI e le esagerazioni del mondo arabo. Tutto ciò è stato messo, sapientemente, in un unico calderone e mescolato dal una comicità elementare .



Interpreti

Tutto il film ruota intorno al personaggio Checco Zalone, che lui interpreta con naturalezza, tanto da non cambiare neanche il nome, infatti nel film si chiama com’è conosciuto dal grande pubblico. Il comico pugliese che anche questa volta ha confezionato un prodotto accattivante, ha le qualità per andare oltre la semplice commedia esilarante. E’ intelligente, laureato in giurisprudenza e, al di là delle rozze maniere sceniche, suona con maestria il pianoforte. Ora due film concepiti per il successo gli bastano, è tempo che superi, per la prossima volta, la sua esasperata “pugliesità”, tutta orecchiette e cime di rape, con famiglia, caciarona ed invadente e con l’aria sprovveduta, preda di facili raggiri, appena si allontana dal tacco dello stivale. Deve Zalone trasformarsi da brutto anatroccolo in cigno, come ha già fatto Diego Abatantuono, che da “Eccezionale veramente” è passato all’Oscar di “Mediterraneo”.

Perfetta e dosata è la partecipazione di Tullio Solenghi, nei panni del cardinale Rosselli, mostrandosi ieratico pur essendo un intrallazziere con i fiocchi, a fin di bene, s’intende! Rocco Papaleo, il bravissimo attore lucano, nei panni del padre di Zalone si è mosso in maniera efficace e ad ogni prova che affronta è sempre a proprio agio. Tutto da gustare è il cammeo di Caparezza, costretto, e si capirà il perché, a cantare l’evergreen “Sarà perché ti amo”dei Ricchi e Poveri. Più una pin-up che terrorista è Nabiha Akkari, ma anche lei brava nel giocare la carta seduttiva-intellettual contro l’incolto Checco.



Il Regista

Gennaro Nunziante, detto Genny, classe 1963, è un regista, sceneggiatore e attore cinematografico. A partire dal 1985 si mette in evidenza come ideatore e autore dei testi dei programmi televisivi del duo comico Toti e Tata. Successivamente lavora come sceneggiatore cinematografico, approdando alla regia, per il grande schermo, nel 2009 con Cado dalle nubi e ancora dopo nel 2010-2011, con " Che bella giornata".



Spunti di riflessione Abbiamo tanto e solo bisogno di ridere?

Attenzione i latini dicevano “Risus abundat in ore stultorum”( il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi).



Curiosità

*Luca Pasquale Medici è il vero nome di Checco Zalone che del film è protagonista , co-sceneggiatore e autore della colonna sonora.



*Il film è uscito contemporaneamente in 850 sale cinematografiche, la più vasta uscita nella storia del cinema italiano.



*Checco Zalone, con il suo secondo film è riuscito ad effettuare il sorpasso che lo divideva dal film italiano più visto di tutti i tempi.



*Con i 31.479.000 euro, raggiunti nell’ultimo week end “Che bella giornata” ha superato anche la “Vita è bella” di Roberto Benigni, che nel 1977 ottenne una cifra pari a 31.231.984.



*Il nome d’arte Checco Zalone, in dialetto barese equivale all’espressione “Che cozzalone” ovvero “che tamarro”.



Regia: Gennaro Nunziante

Attori: Cecco Zalone, Nabiha Akkari, Rocco Papaleo,Tullio Solenghi, Ivano Marescotti.



Giudizio

Buono



Maria Serritiello
www.lapilli.eu



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