Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





venerdì 28 gennaio 2011

“Opere in Camera”, nel cuore della Salerno moderna



DI MARIA SERRITIELLO


Opere in Camera”, una collezione d’arte nel cuore della Salerno moderna, è stata una pregevole iniziativa della Camera di Commercio della città salernitana. Lo storico palazzo, progettato da Arturo Gasparri a metà degli anni Dieci, luogo della realtà culturale e sociale della città e della provincia, ha aperto il suo spazio al pubblico per rendere partecipe la comunità, della propria collezione d’arte. Il progetto dà il via ad un’area museale, non più concepita come spazio destinato alla curiosità di pochi studiosi ma indirizzata a rendere fruibile un patrimonio artistico e a concepire tale spazio come forza motrice di nuove iniziative, specchio della città che si va prefigurando. “…Da sempre nel cuore della città moderna, della Salerno, che negli anni Venti si avviava ad una nuova realtà urbanistica, pulsa il battito di un patrimonio di figure, di segni, di colori che parlano della nostra identità….”dice Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno. Così il Palazzo in alcuni ed intensi periodi dell’anno ( Natale, Pasqua, Maggio-Monumenti) apre, e così in seguito, le porte della storica sede di Via Roma, per mostrare al pubblico la sua collezione di dipinti e di sculture, contribuendo, così, al processo di sinergia culturale, che da qualche decennio ridisegna la realtà salernitana. La collezione esposta tratteggia con i dipinti di: Gaetano Esposito, Raffaele Tafuri, Ulisse Caputo, Giuseppe Avallone, Pietro Scoppetta, Pasquale Avallone, Salvatore D’Acunto, Antonio Ferrigno, Angelo Della Mura, Alfonso Grassi e delle pittrici Olga Napoli, Isabella Greco, Elvira Martinez y Cabrera, Olga Schiavo per citarne alcuni, una Salerno fin de siècle. Tra le 149 tele a disposizione della raccolta, delle quali molte in restauro, troneggiano quelle dell’insigne poeta salernitano Alfonso Gatto e quelle del Maestro Mario Carotenuto, anch’egli gloria e vanto vivente di Salerno. L’elemento più significativo della Camera è il salone di rappresentanza abbellita dalle sei tele di Pasquale Avallone, che ne impreziosiscono lo spazio. Insomma, qui riunito c’è il meglio della produzione degli artisti cittadini, che la Camera di Commercio, nel tempo, intelligentemente, ne ha fatto raccolta.

L’evento è stato curato dal Prof .re Massimo Bignardi, il coordinamento generale, invece, è stato del Dott. re Raffaele De Sio e le consulenze sono state a cura di Giada Caliendo e Annunziata Cirillo. Art Directo: Enzo Bianco.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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