Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





lunedì 31 gennaio 2011


LA RECENSIONE
DI MARIA SERRITIELLO

“Pazzo scatenato” è Peppe Iodice, al “Ridotto” di Salerno

E’ ritornata al “Ridotto” di Salerno, dopo la pausa natalizia, la stagione “Che Comico 2010-2011” con l’esibizione di Peppe Iodice in “Pazzo scatenato”, uno spettacolo scritto dallo stesso artista, con la collaborazione di Nello Iorio e Lello Marangio. La rappresentazione si è tenuta al Teatro Delle Arti, lo spazio polifunzionale della città, per ospitare sul palco, oltre al divertente comico, anche Raoul, la bravissima spalla di Iodice e l’orchestra Intellett Waller Band. Lo spettacolo ha fatto il suo debutto a Salerno e per l’anteprima, ospiti in sala, sono stati presenti, oltre agli autori Nello Iorio e Lello Marangio, anche Pippo Pelo, conosciutissimo presentatore di Radio Kiss Kiss, il Patron del “Premio Charlot”, Claudio Tortora e l’attuale giovane direttore, Gianluca Tortora. Lo spettacolo, che ha incontrato il favore del pubblico, si articola intorno ad una trovata scenica, semplice, efficace e credibile. Peppe Iodice annuncia ai presenti che non sa se lo spettacolo può avere inizio, in quanto sua moglie è stata trasferita d’urgenza in ospedale, per far nascere la loro prima figlia. Subito tra il comico e gli spettatori si crea una corrente di simpatia, la nascita è vista come un evento straordinario della natura, per cui tutto va in secondo ordine, poco manca che qualcuno dei presenti gli intimi di abbandonare il palco per accorrere dove è necessario che sia. In effetti la trovata non si discosta molto dalla realtà, il fatto è veramente successo, solamente in tempi sfalsati e cioè , tre giorni prima del debutto, Iodice è divenuto papà, ma questo lo si apprenderà solo nel finale, tra gli applausi e gli auguri della platea. Ecco, stabilita la corrente di simpatia, l’arguto comico, nella serata al “Delle Arti”, in scena fa quello che vuole, tenendo presente come modello di riferimento Sofia, la sua piccola, a cui dovrà mostrare ed insegnare come vanno le cose del mondo. Non ha scelto, così pare, un buon momento per nascere, la piccola e Peppe - Padre fa entrare nella sua comicità il peggio o almeno quello che è più soggetto nei giorni nostri alla satira. Sfilano, allora, avvenimenti, personaggi della politica, dello spettacolo, quello e quelli che condizionano ogni giorno il nostro modo di vivere. Tutto ciò viene detto senza sermoni, Iodice è il filosofo del pensiero semplice, la litania delle cose che non vanno, con lui, è un approccio popolare , difatti usa uno stile diretto e a volte infarcito di parole non troppo regolamentari, ma onestamente sono proprio quelle a suscitare risate di gusto. Affida, poi, un suo momento liberatorio a satireggiare gli intellettuali che, come si sa, sono il bersaglio sistematico negli spettacoli del comico, si direbbe una vendetta seriale. Sia Iodice, che i suoi amici di scrittura: Nello Iorio e Lello Marangio, hanno un vecchio conto da saldare con la “casta intellettuale”che al momento della formazione giovanile dei tre, si deve supporre, ha evidenziato, senza troppi scrupoli, il loro essere ragazzi di periferia, con il conseguente e derivato disagio. In sala ce ne dovevano essere molti se l’applauso, a sottolineare la performance, è stato più caloroso degli altri interventi comici. Va detto, infine, che lo spettacolo è ben calibrato, due tempi nei quali spiccano gli interventi di Raoul, spalla alla Fantozzi, che canta, balla e si traveste, pur di portare acqua allo show e gli intermezzi musicali della band.



Peppe Iodice



Nel ’95 è uno dei monologhisti protagonisti di “Seven show” (Italia 7). · Nel ’96 è secondo a “Riso in Italy”. · Nel ’97 vince il Premio Charlot · Nello stesso anno prende parte alla fiction tv “IL Commissario Raimondi”(Canale 5), diretto da Paolo Costella, con Marco Columbro. · Nel ’98 debutta come autore teatrale in “Tintura di Iodice” di cui è anche il protagonista. · Nel’ 99 debutta al Premio Massimo Troisi con “Cuori in pigiama” commedia teatrale di cui è autore e protagonista. Vince il Premio De Lise come migliore autore . · Nel 2000 è uno dei protagonisti di “Ribelli per caso” film diretto da Vincenzo Terracciano e pluripremiato in numerosi festival europei. · Nel 2002 debutta al teatro Diana di Napoli, diretto da Maurizio Casagrande in “Quiz Shock” di cui è autore e protagonista. · Nel 2003 è il topo nello spot della Sky tv. Nello stesso anno è uno dei protagonisti del film “23” diretto da Duccio Forzano. In uscita nel febbraio 2004. · Nel 2004 è uno dei partecipanti alla trasmissione Zelig Off in onda su canale 5 con il personaggio di “Birillo”. Nel 2005 è autore e protagonista dello spettacolo teatrale “I fratelli Karamazov…senza permesso di soggiorno”, regia di Claudio Insegno, che ha debuttato al Teatro Diana di Napoli. · Nell’edizioni 2007-8, ospite fisso della trasmissione TV “Number Two”, su Telenapoli e Canale 34. Nel 2007 Zelig. 2008 Debutta in Zelig Off

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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