Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 26 gennaio 2011


MARIO SCACCIA


« Nel palco della vita, siamo tutti figuranti. »
(Mario Scaccia)

Mario Scaccia (Roma, 26 dicembre 1919 – Roma, 26 gennaio 2011) è stato un attore italiano.

Figlio di un pittore, nel 1945, appena reduce dalla Seconda guerra mondiale, si iscrisse all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, in cui si diplomò nel 1948. Nel 1946 aveva già iniziato a calcare il palcoscenico con Woyzeck di Georg Büchner, prima di avviare una lunga carriera che l'avrebbe visto cimentarsi nelle esperienze di spettacolo più disparate.

Artista fantasioso e versatile, nel 1961 costituì con Enriquez, la Moriconi e Mauri la Compagnia dei Quattro. Al lavoro in teatro (dove si ricordano almeno l'interpretazione di Fra Timoteo nella Mandragola di Machiavelli, il Chicchignola di Petrolini e il Negromante dell'Ariosto) ha affiancato una discreta attività cinematografica (in cui ha debuttato nel 1954 in Tempi nostri di Blasetti e interpretato in seguito film di Lattuada, Petri, Bolognini) e televisiva (in cui ha portato il suo sicuro senso scenico e la finezza e modernità delle sue doti di interprete ottenendo notevole consenso soprattutto negli spettacoli di prosa).

Tra i ruoli da lui affrontati nei grandi sceneggiati sono da ricordare Plonplon in Ottocento (1959), Capitan Sandracca ne La Pisana (1960), Manilov ne Le anime morte (1963), Bompard in Tartarino sulle Alpi (1968) e la figura del dottore ne Le avventure di Pinocchio diretto da Comencini (1971).

È apparso anche in un episodio del 1966 de Le avventure di Laura Storm, con Lauretta Masiero (Rapina in francobolli).

È stato molto presente anche in radio, dove ha partecipato a spettacoli leggeri (come, nel 1957, Le occasioni dell'umorismo), a numerosi radiodrammi (Il matrimonio del signor Mississipi di Friedrich Dürrenmatt, 1961; La faccia del mostro di Anton Čechov, 1962; L'impareggiabile malfidato di Max Aub, 1962; Delirio a due di Eugène Ionesco, 1963) e romanzi sceneggiati (Dio ne scampi dagli Orsenigo di Vittorio Imbriani, 1977). Degna di nota, infine, l'interpretazione di Turcaret di Alain-René Lesage, messa in onda nel 1966 per la regia di Sequi.

A metà degli anni settanta fu protagonista di svariate Interviste impossibili, come Fedro di Giorgio Manganelli ('74), Rudolf Raspe incontrato da Saito ('75), i Lumière, Pellegrino Artusi e George Stephenson firmate da Guido Ceronetti ('74).

Fu in più occasioni anche conduttore di programmi radiofonici d'intrattenimento: nel '79, con Franco Rispoli e Ludovica Modugno, fu ai microfoni di Vieni avanti, cretino!, mentre nel 1989-90 condusse la rubrica Vi racconto una commedia all'interno del programma Le ore della sera. Tra le sue più recenti interpretazioni radiofoniche, Il pazzo dei balconi di Mario Vargas Llosa, per la rassegna Il teatro di Radiodue (1996).

E' morto il 26 gennaio 2011, all'età di 91 anni, in seguito alle complicanze per un intervento chirurgico.

La prosa teatrale

La vedova scaltra , di Carlo Goldoni, con Vittorio Gassman, Mario Feliciani, Giorgio Piazza, Zora Piazza, Mario Scaccia, Raoul Grassilli, Elena Zareschi, Mario Ferrari, Ferruccio Stagni, Diana Torrieri, regia di Luigi Squarzina, prima al Teatro Valle di Roma, 27 maggio 1951.
Croque Monsieur , di Marcel Mithois, con Laura Adani, Mario Scaccia, Guido Marchi, Paola Quattrini, Antonio Fattorini, Marisa Pizzardi, Dina Sassoli, Gianni Bonagura, Gigi Reder, Ireneo Petruzzi, regia di Daniele D'Anza, stagione teatrale 1965 1966.

Prosa televisiva RAI

Il coraggio , di Augusto Novelli, con Mario Scaccia, Luciano Alberici, Mauro Barbagli, Flora Lillo, Bianca Maria Fabbri, Tino Bianchi, Anna Carena, Armando Bandini, Adele Ferrari, Ermanno Roveri, Maria Donati, Evaldo Romano, regia di Daniele D'Anza, trasmessa martedì 23 aprile 1957, ore 21.
La cucina degli angeli, commedia con Mirko Ellis, Pina Cei, Mario Scaccia, Carlo Ninchi, Franco Coop, regia di Alessandro Brissoni, trasmessa il 25 maggio 1957.
Gastone, di Ettore Petrolini, con Miranda Martino, Vinicio Sofia, Mario Scaccia, Luisa De Santis, Adriana Innocenti, Piero Nuti, Franca Tamantini, Toni Ucci, regia di Maurizio Scaparro, trasmessa il 9 settembre 1977.

Filmografia

La fiammata, regia di Alessandro Blasetti (1952)
Tempi nostri, regia di Alessandro Blasetti (1954)
Peccato che sia una canaglia, regia di Alessandro Blasetti (1954)
La fortuna di essere donna, regia di Alessandro Blasetti (1956)
I moschettieri del mare, regia di Steno (1960)
Femmine di lusso, regia di Giorgio Bianchi (1960)
La vendetta dei barbari, regia di Giuseppe Vari (1960)
Il vigile, regia di Luigi Zampa (1960) (non accreditato)
Il mattatore, regia di Dino Risi (1960)
Robin Hood e i pirati, regia di Giorgio Simonelli (1960)
Giorno per giorno disperatamente, regia di Alfredo Giannetti (1961)
A porte chiuse, regia di Dino Risi (1961)
Ursus, regia di Carlo Campogalliani (1961)
Le sette spade del vendicatore, regia di Riccardo Freda (1962)
Frenesia dell'estate, regia di Luigi Zampa (1963)
Avventura al motel, regia di Renato Polselli (1963)
Gli imbroglioni, regia di Lucio Fulci (1963)
Oltraggio al pudore, regia di Silvio Amadio (1964)
Amore facile, regia di Gianni Puccini (1964)
Una vergine per il principe, regia di Pasquale Festa Campanile (1966)
Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
A ciascuno il suo, regia di Elio Petri (1967)
Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, regia di Luigi Comencini (1969)
Per grazia ricevuta, regia di Nino Manfredi (1971)
Il generale dorme in piedi, regia di Francesco Massaro (1972)
La mandragola di Edoardo Sala, Persiani Editore, 2009
Meo Patacca, regia di Marcello Ciorciolini (1972)
La calandria, regia di Pasquale Festa Campanile (1972)
La proprietà non è più un furto, regia di Elio Petri (1973)
L'anticristo, regia di Alberto De Martino (1974)
Il profumo della signora in nero, regia di Francesco Barilli (1974)
Le farò da padre, regia di Alberto Lattuada (1974)
Conviene far bene l'amore, regia di Pasquale Festa Campanile (1975)
Profondo rosso, regia di Dario Argento (1975) (non accreditato)
Un amore targato Forlì, regia di Riccardo Sesani (1976)
Attenti al buffone, regia di Alberto Bevilacqua (1976)
Lezioni di violoncello con toccata e fuga, regia di Davide Montemurri (1976)
Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
Signore e signori, buonanotte, regia di Luigi Comencini, Nanni Loy, Luigi Magni, Mario Monicelli ed Ettore Scola (1976)
Gran bollito, regia di Mauro Bolognini (1977)
Doppio delitto, regia di Steno (1977)
Eutanasia di un amore, regia di Enrico Maria Salerno (1978)
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, regia di Sergio Martino (1983)
Il mistero del morca, regia di Marco Mattolini (1984)
Juke box, regia di Carlo Carlei, Enzo Civitareale, Sandro De Santis, Antonio Luigi Grimaldi, Valerio Jalongo, Daniele Luchetti e Michele Scura (1985)
Secondo Ponzio Pilato, regia di Luigi Magni (1987)
In camera mia, regia di Luciano Martino (1992)
Ferdinando e Carolina, regia di Lina Wertmüller (1999)
Voglio stare sotto al letto, regia di Bruno Colella (1999)
Gabriel, regia di Maurizio Angeloni (2001)

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