Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





venerdì 17 aprile 2009





Per sbarco nella Baia dei Porci, comunemente chiamato invasione della Baia dei Porci, si intende il fallito tentativo da parte di forze statunitensi e esuli cubani (addestrati dagli americani), di conquistare la parte sud-ovest di Cuba e rovesciare il governo cubano. L'operazione fu concepita e pianificata agli inizi degli anni '60 e fu realizzata nell'aprile del 1962, diversi mesi dopo che John F. Kennedy aveva assunto la presidenza degli USA. Il piano preparato dalla CIA fu denominato Programma per un'azione segreta contro il regime di Castro (A Program of Covert Action against the Castro Regime)e in seguito chiamato Operazione Zapata, dal nome geografico della zona da conquistare.

L'operazione fu un fallimento di strategia militare e politica, che buttò discredito su John F. Kennedy perché sconfessò la sua propaganda elettorale, detta della Nuova Frontiera, improntata su auspici di pace e libertà.

La vicenda, secondo alcuni sostenitori di teorie cospirazioniste si ritorse contro Kennedy che fu assassinato, a detta degli stessi sostenitori della cospirazione, per oscuri motivi e Jacob G. Hornberger (professore di economia e diritto) afferma che fu ucciso proprio in seguito alle sue responsabilità nel fallimento militare alla Baia dei Porci.

Il 17 aprile, all'una di notte, un gruppo di uomini rana arrivò sulla spiaggia, per segnalare alle navi la posizione dello sbarco. Una camionetta cubana in perlustrazione li scambiò per pescatori, ma un uomo rana aprì il fuoco contro la camionetta, gettando l'allarme fra le forze cubane, che in questo modo seppero che lo sbarco era iniziato. Le 1453 persone del corpo di spedizione anticastrista iniziarono lo sbarco nella Baia dei Porci, dove furono scaricati anche carri armati e camion. Ad attenderli trovarono i soldati dell'esercito cubano, al comando dei quali c'erano gli ex guerriglieri del Movimento 26 luglio, più esperti nel combattimento in quelle zone, che avevano attraversato durante i mesi della rivoluzione fino ad arrivare alla presa dell'Avana.

Il 18 aprile alle ore 14:00 Krusciov minacciò subito un intervento delle forze armate russe. Scrisse da Mosca una lettera intitolata "Sia posta fine all'aggressione statunitense contro la Repubblica di Cuba (End U.S. Aggression Against the Republic of Cuba). Il contingente della CIA, Operazione 40, con Allen Dulles, trasportati su un battello, in rotta verso l'Avana, fu richiamato quando si seppe che non poteva essere impiegato perché lo sbarco era fallito.

Il 19 aprile, il corpo di sbarco, avendo finito le munizioni ed essendo senza cibo e acqua, fisicamente allo stremo, iniziò la ritirata verso la spiaggia del Giron, dove fu stretto in un cul de sac. Furono mandati 8 bombardieri B-26 per aiutare il corpo di spedizione in ritirata. Affinché non fossero falciati dal micidiale fuoco cubano.








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