Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





lunedì 6 aprile 2009



La Settimana Santa è la settimana nella quale il Cristianesimo celebra gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni di Gesù, comprendenti in particolare la sua passione, morte e resurrezione. Gli ortodossi chiamano la stessa "grande settimana", perché commemora le grandi opere di Dio per l'umanità. In molte città italiane e straniere si svolgono nei giorni di Giovedì, Venerdì, Sabato santo i Riti della Settimana Santa, come i misteri, via crucis in cui le statue (dette anche simboli) sono portate in processione dai confratelli. Fra le più particolari e belle in Italia sono quelle di Taranto, con i confratelli detti Perdoni, che si svolgono a partire da Giovedì notte sino al Sabato Santo mattina; quella di Polistena, con ben 11 riti, tra cui 4 in un solo giorno; quelle caratteristiche di Catanzaro, San Fratello, Enna, Caltanissetta, Bitonto e Trapani.

Il lunedì, martedì e mercoledì santo la Chiesa contempla in particolare il tradimento di Giuda per trenta denari. La prima lettura della Messa presenta i primi tre canti del Servo del Signore che si trovano nel libro del profeta Isaia (42,1-9; 49,1-6; 50,4-11).

Sono più di tremila i riti che si rappresentano in Italia,durante la settimana santa e in particolar modo il venerdì santo.Le sacre rappresentazioni traggono origine,dopo il concilio di Trento e servono a creare nel fedele,il giusto dolore e la commossa partecipazione. Una sorte di "memento",ogni volta,per non dimenticare il sacrificio cruento alla base della nostra credenza.

Cominciamo dai riti celebrati nella città di Taranto con la processione dei "perdùne"









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