
Sui platani c’era lo stormo
Sui platani c’era lo stormo
e vaga
e cerca.
Il sole,
la luce filtrava
e il mare
la brezza.
Pieno di foglie
lo sguardo
e verde di ombra
la veste.
Sotto il tetto,
il girotondo bambino,
l’amore nuovo
e la radice lenta
del tempo che invecchia.
L’ultimo sguardo,
il mare,
solitaria risacca,
e orme colme,
la spiaggia.
Senza più foglie,
il ruvido cemento
è largo
e ampia la pianura.
La terra,oggi,
la morte
ha sgravato!
15 -4-2010 Maria Serritiello
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