Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 14 aprile 2010



IL 12 APRILE SCORSO E'SCOMPARSO CARMINE RINALDI,MEGLIO CONOSCIUTO A SALERNO CON IL NOME DI SIEBERIANO,STORICO TIFOSO DELLA SQUADRA LOCALE

LUTTO IN CURVA SUD
Muore «il Siberiano»: una delle ultime leggende del tifo storico salernitano
È stato colto da infarto mentre lavorava con un collega all'interno del lido «Nuovo Mercatello». Aveva 46 anni

SALERNO - In un anno fallimentare per il calcio salernitano, la tifoseria perde una delle sue colonne storiche. Carmine Rinaldi, alias «il Siberiano» è venuto a mancare all'età di 46 anni mentre si trovava all'interno dello stabilimento balneare «Il Nuovo Mercatello». Con un amico stava lavorando sulle strutture interne del lido salernitano quando all'improvviso si è accasciato al suolo. Sul posto sono intervenuti gli operatori dell'Humanitas che hanno provato a rianimarlo disperatamente. Ogni tentativo, però, è risultato vano, il suo cuore aveva smesso di battere. Il corpo de «Il Siberiano» è stato trasportato all'obitorio dell'ospedale di San Leonardo. In tanti si sono precipitati a porgergli l'ultimo saluto appena appresa la notizia.


Carmine era una leggenda del vero tifo salernitano. Fisico da granatiere, biondo, occhi azzurri, era chiamato da tutta la città sportiva «Il Siberiano» perchè allo stadio era solito presentarsi ogni domenica con la sua maglietta numero 15 a maniche corte (sponsor Antonio Amato) con qualsiasi temperatura. È stato tra i fondatori del club Gsf (Granata South Force). Coadiuvato dai suoi amici inseparabili in curva e fuori, Toni Gioia e Ciccio Rocco, ha disegnato pagine indelebile della storia della Salernitana. Un esempio per tutto il resto della tifoseria che ammirava la sua fede incondizionata alla casacca

Prima del rito funebre il feretro del 46enne sarà portato al vecchio stadio comunale «Vestuti», la sua seconda casa. Ad accoglierlo ci saranno migliaia di tifosi della Salernitana che riunitisi su siti e blog ultras, si sono dati appuntamento con sciarpa e maglia granata nel vecchio impianto di piazza Casalbore.

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