Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





venerdì 16 aprile 2010





VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA


Gli abbattimenti
Addio ai grandi platani con una fiaccolata
Legambiente si ribella contro la decisione
Saranno usati per creare un parco giochi a Mercatello
Celano (Pdl): «Un’idea di pessimo gusto che sa di morte»


SALERNO - Sono terminati ieri, mercoledì, nel primo pomeriggio, i lavori per l’abbattimento dei cinque platani di via Alvarez. Poco meno di una giornata di lavoro per segare i tronchi e caricarli su dei grossi camion. Questa mattina alle sei, i cinque tronchi con un trasporto eccezionale hanno definitivamente lasciato il cantiere di Piazza della Libertà per arrivare al Parco del Mercatello. Non è stata un’operazione semplice, vista la mole degli alberi. Il più grande ha un peso di circa 110 quintali e un ingombro di 7 metri. A seguire l’intervento c’erano anche i carabinieri del Noe ai quali, nei giorni scorsi, era pervenuta la denuncia di Legambiente contro l’amministrazione comunale «per danno morale e ambientale alla collettività».

Dopo il summit di martedì mattina coi i vertici del settore Verde Pubblico, il Comune di Salerno ha deciso di accettare la proposta di realizzare, con i tronchi delle piante, un parco giochi per bimbi dedicato alla memoria dei platani. «Il sindaco di Salerno ha accettato la nostra richiesta - spiega Biagio Scanniello - a Mercatello sorgerà un parco ludico per i bambini. È il primo esperimento del genere che si tenta in Italia. Potrebbe diventare un’attrazione e in parte mi consola: l’abbattimento delle piante è stato uno degli episodi più tristi della mia vita professionale». Nelle prossime settimane, quindi, i tronchi dei cinque platani resteranno nel Parco del Mercatello. Occorrerà circa un mese prima di poter partire con i lavori di realizzazione del parco giochi. Le piante sono ancora piene di acqua e, attualmente, non è possibile utilizzarle. A giorni arriveranno anche gli esperti tedeschi che hanno realizzato il progetto.

Intanto Legambiente Salerno, attraverso il presidente del circolo Orizzonte Gianluca De Martino, ha organizzato una fiaccolata in memoria dei cinque platani abbattuti. «La tentazione di ostacolare il lavoro degli operai è stata forte ma sappiamo che sarebbe stato tutto inutile - si legge nella nota diffusa da Legambiente - per domenica 25 aprile alle 19.30 abbiamo organizzato una fiaccolata in via Alvarez dove rimarranno per sempre le radici dei cinque platani». Polemico sull’abbattimento Roberto Celano, consigliere comunale del Pdl. «È una giornata di lutto per l’ambientalismo salernitano e per tutti i cittadini animati da sensibilità per la natura - spiega in una nota - la furia devastatrice del sindaco si è abbattuta sui 5 platani secolari di Santa Teresa. Spacciata in un primo momento come operazione di potatura alla fine si è rivelata per quello che realmente era: una mattanza ambientale». Celano, inoltre, non è d’accordo con la creazione del parco giochi per i bambini. «Un’idea di pessimo gusto, un’idea che sa di morte>>

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