Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





giovedì 8 aprile 2010






Il cane sull’uscio
Nella notte,
il crollo.
La casa dell’amore
lascia
l’ordinata sequenza dei giorni
e muore.
Sulla vita
si accartoccia
e stanze vuote
e musica dissolta
e carezze,
con i muri dirupati.
Lo squarcio si vede
ma nessuna ferita appare,
nessuna.
Il colore delle stanze,
differenza del ruolo,
senza più tempo,
senza più gioco.
Il cane,
sull’uscio,
l’inconsapevole guardiano
di giorni che non conosce,
mi tiene compagnia.
6-4-2010 MARIA SERRITIELLO

Nessun commento:

Posta un commento