Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 4 marzo 2009



« Se questa non piace, non scriverò più di musica »
(Antonio Vivaldi, sul manoscritto di un'aria dell'Orlando finto pazzo)

Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano legato all'ambiente del tardo barocco veneziano.

Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo, sicuramente il più ammirato, e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato unanimemente il più importante, influente e originale compositore della penisola italiana della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico, genere iniziato da Giuseppe Torelli, e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera lirica. Vastissima la sua opera compositiva che comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra.

Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto.

Primogenito della famiglia, Antonio Vivaldi nacque venerdì 4 marzo 1678 a Venezia. In quel giorno vi fu un grosso terremoto proprio nel Veneto. Gli fu impartito un battesimo provvisorio a casa, poiché era in gravi condizioni di salute, da parte di Margherita Veronese, la sua levatrice e balia; tali problemi di salute Vivaldi li porterà avanti per tutta la vita, probabilmente correlati a ciò che lui stesso definirà strettezza di petto, forse asma bronchiale; sarà ufficialmente battezzato il 6 maggio, due mesi dopo, nella chiesa di San Giovanni in Bragora non lontano dall'abitazione dei Vivaldi, alla Ca' Salomon nel sestiere Castello, uno dei sei quartieri veneziani.

Il padre aveva probabilmente più passione per la musica che per il lavoro di barbiere, poiché accettò nel 1685 l'ingaggio come violinista della basilica di San Marco, che allora era solo la Cappella privata del Doge e non sede vescovile e dove si celebrava in occasioni particolari.
Antonio Vivaldi imparò a suonare il violino dal padre e precocemente dimostrò il suo grande talento. Fu presto ammesso a frequentare i musicisti della Cappella del Doge e forse qui, ma non è certo, ebbe lezioni anche dal Maestro di Cappella Giovanni Legrenzi;
4 aprile 1699 ebbe gli ordini minori del suddiaconato nella chiesa di San Giovanni in Oleo, e il 18 settembre 1700 il diaconato. Il 23 marzo 1703 fu ordinato sacerdote e fu subito soprannominato il prete rosso per il colore della sua capigliatura; continuò a vivere con la sua famiglia ed a lavorare strettamente con il padre. Nel 1704 ottenne una dispensa per motivi di salute dalla celebrazione della Santa Messa; soffriva infatti di quella forma d'asma della quale aveva presentato i sintomi sin dalla nascita

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