Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





domenica 1 marzo 2009



Il 1 marzo del 1958 muore a Roma Giacomo Balla,uno tra i maggiori esponenti del Futurismo

Era esattamente il 20 febbraio del 1909 quando il poeta Filippo Tommaso Marinetti pubblicava sul quotidiano parigino “Le Figaro” il manifesto del futurismo,il primo di una serie di atti dissacranti e di rottura con i quali veniva lanciata una sfida al mondo e si entrava nel futuro. Un movimento di avanguardia,il primo veramente italiano,durato solo 30 anni ma che ha rappresentato il punto di partenza per l’arte,la cultura,la danza e persino la gastronomia e di coloro “che fanno discutere

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