Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 25 marzo 2009



Il 25 marzo il 1867 nasce a Parma il direttore di orchestra Arturo Toscanini

Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 – New York, 16 gennaio 1957)
fu considerato da molti suoi contemporanei - critici, musicisti e pubblico - come il più grande direttore d'orchestra della sua epoca. Era celebre per la sua genialità, il suo perfezionismo instancabile, il suo orecchio fenomenale per il dettaglio e la sonorità orchestrale, e la sua memoria fotografica che gli permetteva di correggere errori nelle parti orchestrali che i suoi colleghi non avevano notato per anni

Toscanini vinse una borsa di studio al conservatorio, dove studiò violoncello e composizione. Si unì all'orchestra di una compagnia operistica, con la quale girò il Sud America. In Brasile il direttore Leopoldo Miguez abbandonò l'orchestra e dichiarò ai giornali che la sua decisione era stata causata dal comportamento degli orchestrali italiani. Il suo sostituto, Carlo Superti, doveva dirigere l'Aida a Rio de Janeiro nel 1886, ma fu pesantemente contestato dal pubblico e non riuscì neanche a dare l'attacco all'orchestra. Toscanini, su proposta di alcuni cantanti, prese la bacchetta al suo posto, ottenendo un grande successo e iniziando la sua carriera a solo 19 anni.

Toscanini divenne direttore del Teatro alla Scala di Milano, nel 1898, rimanendoci fino al 1908 e ritornandoci negli anni venti. Il 14 maggio 1931, al teatro Comunale di Bologna - dove doveva dirigere un concerto in memoria di Giuseppe Martucci - si rifiutò di eseguire Giovinezza e l'Inno reale al cospetto di Ciano e Arpinati e venne perciò aggredito e schiaffeggiato da una camicia nera nei pressi di un ingresso laterale del teatro. L'aggressione subita fu alla base della sua rinuncia al concerto e, in seguito, della decisione di emigrare negli Stati Uniti.

Alla Scala dirigerà per l'ultima volta nel 1946, al rientro in Italia dopo la fine della guerra, un memorabile concerto dedicato in gran parte all'opera italiana. Diresse anche al Metropolitan Opera di New York (1908-1915) e Bayreuth (1930-1931; fu il primo direttore non tedesco) come pure con la New York Philharmonic (1926-1936) e al Festival di Salisburgo (1934-1937). Nel 1936, diresse il concerto inaugurale della Palestine Symphony Orchestra (ora Israel Philharmonic Orchestra) a Tel Aviv.

Dopo il famoso episodio dello schiaffo, divenne un forte oppositore del fascismo italiano (che pure inizialmente aveva visto con simpatia) e del nazismo tedesco, lasciò l'Europa per gli Stati Uniti, dove fu fondata la NBC Symphony Orchestra perché lui la dirigesse, e con la quale lavorò regolarmente fino al 1954 su radio e televisioni nazionali; fu quindi il primo direttore d'orchestra a diventare una stella dei moderni mass media. Durante la Seconda Guerra Mondiale, diresse concerti di beneficenza come raccolte fondi per le forze armate statunitensi impegnate contro l'Asse e modificò L'inno delle Nazioni di Giuseppe Verdi, modificando in chiave antifascista i passi tratti dall'Inno di Garibaldi e inserendovi l'inno nazionale statunitense e l'Internazionale comunista

Tornò in Italia nel dopoguerra per la ripresa alla Scala di Milano della sua attività musicale, ma seguitò a vivere negli Usa con sua moglie. Si ritirò quando aveva 87 anni. Il suo ultimo concerto (interamente dedicato a Richard Wagner) fu con la NBC Symphony Orchestra, il 4 aprile 1954. Alla sua morte nel 1957, fu sepolto al Cimitero Monumentale di Milano

Tornò in Italia nel dopoguerra per la ripresa alla Scala di Milano della sua attività musicale, ma seguitò a vivere negli Usa con sua moglie. Si ritirò quando aveva 87 anni. Il suo ultimo concerto (interamente dedicato a Richard Wagner) fu con la NBC Symphony Orchestra, il 4 aprile 1954. Alla sua morte nel 1957, fu sepolto al Cimitero Monumentale di Milano







Nessun commento:

Posta un commento