Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....
Pablo Neruda
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....
Pablo Neruda
domenica 8 marzo 2009
8 marzo 1911 si celebra per la prima volta in tutto il mondo la festa della donna
La scelta di utilizzare la mimosa come simbolo della festa della donna,risale al
1946,quando le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano un fiore di stagione a buon prezzo
NEI VOLTI DELLE DIVE,LA BELLEZZA RAPPRESENTATA DELLE DONNE
LA DONNA CHE LAVORA
Porta fuori,
il passo infreddolito e già stanco,
la donna che lavora
di prima mattina.
Ha fianchi larghi,
scuciti nell’orlo basso
ed il cappotto,
dell’anno addietro,
a stento li ricopre.
Col volto graffiato
da rughe strette
e di corta femminilità
espressivo,
va nel cieco mattino invernale.
Ora,
orfana si risveglia
la sua casa
ed anche il letto,
nell’incavo del suo peso
rassegnato
abbandona il suo calore.
Maria Serritiello
AUGURI A TUTTE LE DONNE,ME COMPRESA
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