Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





lunedì 2 marzo 2009



Ho un mare

Ho un mare
dinanzi
disteso,profondo
e vivace.
Un mare
di cielo azzurro
che cambia
gli occhi di colore.
Nell’acqua cheta
nessuna barca più
raggiunge l’orizzonte.
Nuoto lentamente
con il peso caricato
e non c’è meta
e più non c’è
l’ affanno.

Maria Serritiello

2-3-2009

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