Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





venerdì 20 agosto 2010



La battaglia di Platea 20 agosto 479 a.C.

La battaglia di Platea del 20 agosto 479 a.C., con la morte del comandante in capo persiano Mardonio e l'annientamento del suo esercito da parte della lega ellenica comandata da Pausania, sancisce la fine dell'invasione persiana della Grecia. Antecedentemente a questa battaglia, le sorti del conflitto erano state marcate dalla breve, ma brillante resistenza delle forze del re spartano Leonida I, sul passo costiero delle Termopili (l'11 agosto 480 a.C.), e sul mare da due battaglie navali: la battaglia di Capo Artemisio (agosto 480 a.C.) e soprattutto la battaglia di Salamina (settembre 480 a.C.).

Composizione dell'armata greca

La coalizione greca mise insieme un esercito di circa 110.000 uomini, costituiti da 38.700 opliti e 71.300 fanti leggeri, più in aggiunta 1.800 uomini provenienti da Tespi. Secondo il racconto di Erodoto, gli opliti provenivano dalle seguenti città-stato:

Città No. di soldati
Sparta 10 000
Atene 8 000
Platea 6 000
Megara 3 000
Corinto 5 000
Tegea 1 500
Potidea 300
Arcadia 600
Orcomeno 700
Ermione 300
Eretria e Styra 600
Calcide 400
Ambracia 500
Leucade e Anattorio 800
Cefalonia 200
Egina 500
Sicione 3 000
Epidauro 800
Trezene 1 000
Leprea 200
Micene e Tirinto 400
Fliunte 1 000
Totale 38

L'esercito persiano

Secondo Erodoto, Mardonio poteva contare su 300.000 Persiani. Tuttavia circa 40.000 effettivi sotto il comando di Artabazo non parteciparono alla battaglia poiché il loro comandante era impegnato a sedare le rivolte nei territori controllati e giunsero quando gli eventi precipitarono.

Ctesia che scrisse nel IV secolo a.C. una storia della Persia basandosi sugli archivi persiani, conteggiò 120.000 Persiani e 7.000 soldati Greci, ma collocò la battaglia prima di quella di Salamina. Questa discrepanza si deve probabilmente al fatto che la sua opera non ci è stata tramandata e ciò che si conosce di essa è solo un frammento citato nel Myriobiblos, che venne scritto dal patriarca di Costantinopoli Fozio nel IX secolo d.C.











IL SIRTAKI E' SOLO LUI, ZORBA IL GRECO, OVVERO ANTONY QUEEN

UN MITOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


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