Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





giovedì 19 agosto 2010





Giovanni Moretti detto Nanni (Brunico, 19 agosto 1953) è un regista, attore e produttore cinematografico italiano.

Le sue opere sono caratterizzate inizialmente da una visione, in chiave ironica e sarcastica, dei luoghi comuni e delle problematiche del mondo giovanile del tempo, per poi indirizzarsi verso una critica più sostanziale della società italiana e dei suoi costumi.

Nasce a Brunico, in provincia di Bolzano, dove la famiglia è in vacanze estive, da genitori entrambi insegnanti: la madre Agata Apicella, professoressa di lettere al liceo classico, e il padre Luigi, docente universitario di epigrafia greca. Il fratello maggiore Franco è invece docente di letteratura comparata. Trascorre la sua infanzia a Roma e fin da adolescente inizia a curare le sue due grandi passioni: la pallanuoto, nella quale si mette in mostra per le sue doti come tesserato con la S.S. Lazio Nuoto, e il cinema


1973 gira due cortometraggi in Super 8: La sconfitta e Patè de bourgeois.

Un anno dopo realizza, sempre in Super 8, il suo terzo cortometraggio Come parli frate?, una parodia dei Promessi Sposi.

Nel 1976 Moretti gira il suo primo lungometraggio, in Super 8: Io sono un autarchico; e compare come attore nel film Padre padrone dei fratelli Taviani.

Nel 1978 realizza Ecce Bombo, che partecipa in concorso a Cannes.

Nel 1981 Sogni d'oro partecipa in concorso al Festival di Venezia ottenendo il premio speciale della giuria.

Nel 1984 realizza il suo quarto lungometraggio Bianca.

Nel 1985 con il film La messa è finita, Moretti vince l'Orso d'argento al Festival di Berlino 1986.

Nel 1986 Moretti, con Angelo Barbagallo, fonda la casa di Produzione Sacher Film.

Nel 1987 la Sacher Film produce il film Notte italiana di Carlo Mazzacurati e Domani accadrà di Daniele Luchetti in cui Moretti compare come attore.

Il 1989 è l'anno di Palombella Rossa presentato al Festival di Venezia.

Nel 1990 Moretti gira il documentario La cosa, sulla trasformazione del PCI.

Nel 1991 la Sacher Film produce Il portaborse di Luchetti, in cui Nanni Moretti è uno dei protagonisti. Nello stesso anno, Moretti, con Angelo Barbagallo, ristruttura una sala cinematografica a Roma nel quartiere di Trastevere.


Per Caro diario uscito nel novembre del 1993, il 1994 è l'anno dei premi e delle consacrazioni. Il primo riconoscimento è del 19 Marzo: a Roma riceve il Nastro d'argento. Il 24 maggio al Festival di Cannes Moretti riceve il premio per la migliore regia. Il 1° giugno il film ottiene il David di Donatello. Il 30 giugno, i lettori della rivista Ciak assegnano al film l'annuale "Ciak d'Oro" per la migliore pellicola e a Moretti il "Ciak d'Oro" al miglior film italiano. Caro Diario riceve a Berlino il premio "Felix" della critica.
(P. Pan, Corriere della Sera 15-03-1996)

Nel 1994 insieme ad altri registi italiani produce, realizza e partecipa al cortometraggio L'unico paese al mondo.

Nel 1995 è il protagonista de La seconda volta di Mimmo Calopresti.


Nel 1996 recita nel film Tre vite e una sola morte di Raul Ruiz e realizza il cortometraggio Il giorno della prima di Close-up.

Nel 1998 esce nelle sale l'ottavo lungometraggio Aprile.

Il 2001 è de La stanza del figlio, 3 David di Donatello di cui uno come miglior film e la Palma d'Oro a Cannes.





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