Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 17 giugno 2009



La bella 'mbriana, nella credenza popolare del popolo napoletano, è lo spirito della casa.

Di aspetto avvenente regna, controlla e consiglia gli abitanti. Nel corso dei secoli, e ancora oggi, è l'antagonista del munaciello. Viene invocata in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare. In genere si tratta di uno spirito buono, ma mai offendere la bella 'mbriana perché può addirittura provocare la morte di uno dei familiari. In antico, si metteva a tavola un posto in più per lei.

Alla bella 'mbriana piace l'ordine e la pulizia e per questo una casa trascurata la rende irascibile. Quando si decideva un trasloco, si cercava di parlarne fuori casa, in modo da non farla ascoltare per non tirarsi addosso le sue ire. La bella mbriana, insieme al munaciello e alla janara, era l'argomento principe di racconti, nelle serate d'inverno quando si riunivano le donne davanti al braciere (vrasier) a discutere.

Secondo la tradizione popolare si manifesta in forma di geco o si fa vedere tra le tende mosse dal vento in una giornata di sole (se è corretta la derivazione del nome dal latino Meridiana, il nome stesso allude ad uno spirito diurno, che si intravvede alla controra) e se si ristruttura l'appartamento si può offendere e e per ripicca si viene colpiti dalla morte di un caro, c'è a proposito un proverbio che recita:Casa accunciata morte apparicchiata

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