Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





venerdì 19 giugno 2009




19 Giugno 1938:Gli azzurri campioni del mondo

I Mondiali di calcio Francia 1938 furono la 3a edizione campionato del mondo di calcio, torneo calcistico riservato a squadre di calcio nazionali organizzato dalla FIFA ogni quattro anni. Si disputarono dal 4 giugno al 19 giugno 1938 in Francia.

Le città che ospitarono gli incontri furono Antibes, Bordeaux, Le Havre, Lilla, Marsiglia, Parigi (due stadi), Reims, Strasburgo, Tolosa. A Lione era previsto l'ottavo di finale tra Austria e Svezia, non disputata a causa dell'Anschluss

Nel 1936, durante i Giochi Olimpici di Berlino, venne affidata alla Francia l'organizzazione del Mondiale del 1938. Fu una scelta che scatenò subito polemiche, a causa del mancato ritorno del torneo in Sud America: l'Argentina che a lungo aveva coltivato l'ambizione di ospitare la terza edizione del campionato, ritirò dalla competizione la nazionale, subito imitata dall'Uruguay. Per la prima volta, la nazionale del paese ospitante e quella Campione uscente (in questo caso, Francia e Italia), vengono ammesse di diritto alla fase finale, alla quale presero parte 13 squadre europee, due sudamericane e, per la prima volta, un'asiatica, le Indie Orientali Olandesi (oggi Indonesia). Le altre tre esordienti furono Cuba, Norvegia e Polonia, la quale diede vita a un avvincente ottavo di finale contro il Brasile.

Gli avvenimenti politici che stavano portando l'Europa verso la seconda guerra mondiale condizionarono inevitabilmente il Mondiale: la forte Austria del Commissario tecnico Hugo Meisl e di Matthias Sindelar (probabilmente, il più grande giocatore austriaco di tutti i tempi), quarta in Italia nel Mondiale del 1934 e medaglia d'argento a Berlino, dovette rinunciare, unita con l'Anschluss alla Germania nazista (che convocò i migliori giocatori austriaci); la Spagna lacerata dalla guerra civile non poté neanche prendere parte alle qualificazioni. All'esordio di Marsiglia, gli azzurri furono duramente contestati dal pubblico francese per il saluto romano

Vinse, per la seconda volta consecutiva e nonostante un calendario molto difficile, l'Italia di Vittorio Pozzo, che incontrò i problemi più grandi proprio a Marsiglia: servirono i tempi supplementari per avere la meglio sull'esordiente Norvegia

Nei quarti di finale, l'Italia finì per avere la meglio sui padroni di casa e nella semifinale superò l'ambiziosissimo Brasile, che aveva già prenotato i biglietti aerei per Parigi e aveva lasciato a riposare il suo miglior giocatore, Leônidas, proprio in vista della finale; inamovibili alle suppliche del CT italiano Pozzo, nonostante la sconfitta ad opera di Meazza, i brasiliani non vollero cedere i biglietti aerei agli italiani, costretti dunque a raggiungere Parigi in treno

L'Italia non lasciò scampo all'Ungheria e ottenne il secondo titolo consecutivo grazie alle doppiette di Silvio Piola e Gino Colaussi
Nel complesso, la Coppa del Mondo francese, giocata in stadi rimodernati, conobbe un enorme successo di pubblico, e fu grazie ad essa che il mondo ebbe l'ultima opportunità di vedere un ultimo spettacolo di fratellanza internazionale prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1939: il conflitto interruppe il corso della manifestazione. L'edizione del 1942, che sarebbe stata assegnata al Brasile o alla Germania, non ebbe mai luogo: il Mondiale sarebbe tornato solamente nel 1950

I CAMPIONI DEL 1938
Italia: Olivieri; Foni, Rava; Serantoni, Andreolo, Locatelli; Biavati, Meazza, Piola, Ferrari, Colaussi. Allenatore: Pozzo



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