Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 3 giugno 2009




Bernard Schwartz, in arte Tony Curtis è nato a New York, 3 giugno 1925 ED è
un attore statunitense.

Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi, debutta nel cinema nella parte di un fatuo ballerino in Doppio gioco di Robert Siodmak.

Negli anni cinquanta alterna ruoli leggeri, in cui mette a frutto il fisico prestante e la morbida bellezza virile, con ruoli in parti drammatiche, dimostrando notevole versatilità

Dopo aver dato prova delle sue virtù di commediante in coppia con Cary Grant in Operazione sottoveste di Blake Edwards, ottiene la definitiva consacrazione nel triplo ruolo di suonatore di sassofono, di magnate del petrolio e di Josephine in A qualcuno piace caldo di Billy Wilder, accanto a Marilyn Monroe e Jack Lemmon.

In Spartacus di Stanley Kubrick è nuovamente accanto a Kirk Douglas, che già aveva affiancato ne I Vichinghi di Richard Fleischer. Negli anni sessanta, il suo ruolo più significativo è quello del serial killer schizofrenico ne Lo strangolatore di Boston, sempre di Fleischer.

Oltre a quella cinematografica, di un certo rilievo anche la sua attività televisiva, in particolare come coprotagonista nei primi anni settanta di una serie di telefilm di successo, Attenti a quei due, in cui impersona il ricco playboy americano Danny Wilde, contrapposto all'elegante e raffinato lord inglese Brett Sinclair (Roger Moore), entrambi impegnati a fronteggiare malviventi e belle donne in scanzonate avventure di intrighi e mistero.

Le sue ultime apparizioni di rilievo: Gli ultimi fuochi di Elia Kazan e La signora in bianco di Nicolas Roeg.







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