Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





giovedì 11 giugno 2009




11 Giugno 1979 muore a Los Angeles l'attore John Wayne

John Wayne, pseudonimo di Marion Robert Morrison (Winterset, 26 maggio 1907 – Los Angeles, 11 giugno 1979), è stato un attore statunitense.

Soprannominato Duke (Duca), cominciò la carriera con il cinema muto negli anni venti, diventando poi, dagli anni quaranta agli anni settanta, l'attore più famoso al mondo, celebre soprattutto per i suoi film western, ma anche per molti altri ruoli in generi differenti. Fu lo stereotipo di un ruvido maschilismo individualista ed è a tutt'oggi considerato una leggenda del cinema

La famiglia si spostò a Glendale (California) nel 1911; in quel periodo i vicini cominciarono a chiamare il ragazzo Big Duke, per la sua abitudine di farsi accompagnare ovunque dal suo cane Airedale Terrier di nome Little Duke. Il soprannome Duke gli piaceva più del nome Marion e gli rimase per tutta la vita.

Da adolescente Duke lavorò in una gelateria per un uomo che produceva ferri di cavallo per Hollywood. Era anche un appassionato di football americano

Duke fu un buon studente e, mentre frequentava l'Università della California del Sud, cominciò a lavorare negli studi cinematografici, rimediando alcune particine grazie al leggendario Tom Mix, in cambio di biglietti per le partite di football americano (Wayne giocava nella squadra dell'università). Per Tom Mix, John lavorava come allenatore. A quegli anni risale l'inizio della sua amicizia con il regista John Ford. In questo periodo iniziò così a girare i suoi primi film assieme alla sua squadra di football americano

Il suo primo ruolo importante fu nel western Il grande sentiero (1930). Raoul Walsh, il regista del film, dapprima gli suggerì il nome d'arte "Anthony Wayne" ma, dato che secondo il capo della Fox Studios Winfield Sheehan suonava "troppo italiano", alla fine Walsh suggerì il nome John Wayne

Dopo il fallimento di Il grande sentiero, Wayne venne relegato a piccoli ruoli, apparendo principalmente in western di poco rilievo

Il primo film a colori di Duke fu Il grande tormento (1941), nel quale lavorò con il suo amico Harry Carey. L'anno successivo apparve nel film Vento selvaggio accanto a Ray Milland e Paulette Goddard

Uno dei suoi ruoli più popolari fu quello nel film Prigionieri del cielo (1954), diretto da William Wellman e basato su un romanzo di Ernest K. Gann. Qui Duke recitò nel ruolo di un eroico co-pilota

L'interpretazione del personaggio di Ethan Edwards in Sentieri selvaggi (1956) viene considerata una delle migliori mai offerte da Wayne, che diede il nome di Ethan a uno dei suoi figli.

Nonostante il numero notevole di film girati, l'attore vinse solo un premio Oscar per Il grinta (1969), mentre nel passato aveva ricevuto una candidatura quale migliore attore per Iwo Jima, deserto di fuoco (1950) e una come produttore per La battaglia di Alamo (1960).

In due occasioni passò dall'altra parte della cinepresa, firmando la regia de La battaglia di Alamo e di Berretti verdi, film che decise di girare dopo essere stato nel 1966 in Vietnam, in un giro tra le truppe americane. I berretti verdi gli costò accuse di militarismo: il suo aperto sostegno alla guerra in Vietnam procurò a Wayne una certa impopolarità politica, soprattutto tra le giovani generazioni

La sua ultima interpretazione risale al 1976 nel film Il pistolero di Don Siegel, con la partecipazione di Ron Howard, dove Wayne veste i panni di un anziano pistolero di grande fama, affetto da cancro incurabile, che decide di ritornare a Carson City per regolare alcuni conti in sospeso prima di morire.

John Wayne morì per un tumore allo stomaco l'11 giugno 1979 e venne sepolto nel cimitero di Corona del Mar in California. Già nel 1964 aveva subito con successo l'asportazione di un cancro al polmone, probabilmente causato dall'esposizione alle radiazioni prodotte da esperimenti nucleari nello stato del Nevada, proprio accanto al deserto dello Utah, dove nel 1955 erano state effettuate le riprese del film Il conquistatore. In seguito, fra i membri della troupe, si registrarono casi superiori alla media di neoplasie, tanto che molti ipotizzano una correlazione fra l'ubicazione del set e la successiva malattia dell'attore





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