Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 16 marzo 2011


YARA GAMBIRASIO

Ciò che mi colpisce, dalle attuali indagini, e che Yara abbia avuto una lunga agonia. Sola, al freddo di una notte e senza una ragione....Nessuno e meno che mai la piccola Yara, dove andarsene da solo, privo del conforto della stretta di
mano della madre, ad accompagnarlo al grande passo...

Yara

Nell’aria
gelida e serale,
nel campo
ispido di canne
e oltre l’aguzza periferia,
le volute,
già cedevole ricordo,
improvviso rimpianto
e sola agonia.
Il cielo minaccia di neve
e coltre bianca L’ammanta
e nessuna parola L’accompagna.

Maria Serritiello

16 marzo 2011 Per Yara

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