Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





venerdì 8 ottobre 2010



"Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa" (Cesare Pavese)

Ewa Lipska (Cracovia, 8 ottobre 1945) è una poetessa polacca.

Debutta come poetessa nel 1961, pubblicando sul quotidiano Gazeta Krakowska le poesie Krakowska noc, Smutek e Van Gogh. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Dal 1970 al 1980 lavora presso la prestigiosa casa editrice Wydawnictwo Literackie, negli anni ottanta collabora con la rivista letteraria Pismo. In questi anni viaggia, grazie a borse di studio ministeriali: tra il 1975 e il 1976 visita gli Stati Uniti, dove partecipa all’International Writing Program dell’università dell’Iowa; nel 1983 trascorre sei mesi a Berlino Ovest grazie ad un’altra borsa di studio del programma ministeriale DAAD (das Künstlerprogramm des Deutschen Akademischen Austauschdienstes ). Dal 1990 collabora con la redazione di Dekada Literacka. Dal 1991 al 1994 ricopre l’incarico di vicedirettore dell’Istituto polacco di Vienna e dal 1994 ne diventa la direttrice. Nel 1997 ritorna a Cracovia e attualmente si divide tra le due città

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