Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





giovedì 21 ottobre 2010


"ARSENICO" CENA CON DELITTO AL CUBE DI SALERNO
di Maria Serritiello

Quella di venerdì 22 ottobre, al Restaurant bar “Cube” di Salerno, sarà una cena particolare. L’invito a gustare manicaretti, nell’accogliente locale di Via Dogana Vecchia n°30, nel cuore della movida salernitana, è invitante ma non rassicurante, perché chi vi si recherà , sa già che gli verrà servita una cena con delitto, condita con arsenico. Il potente veleno, “l’Arsenico”, altro non è che il titolo del il giallo, offerto ai commensali, tra una portata e l’altra, dal Cube e sceneggiato con eccezionale bravura dagli attori Brunella Caputo e Davide Curzio. Già nella passata stagione, Bruna e Davide hanno riscosso tanto successo di pubblico, con la fortunata serie di cene e delitto, da bissare anche quest’anno, per gli appassionati. La “Cena con delitto”, sperimentata dal Restaurant-bar è un’esclusiva del locale di Salerno per tutta la Campania. A riscrivere la sceneggiatura, per adattarla al luogo, è la brava Brunella Caputo, una giallista convinta, tanto da essere ella stessa un personaggio uscito dall’invenzione di Ellery Queen. Gli eccellenti attori sono coadiuvati, nella performance, da Teresa Di Florio e da due pezzi da 90 del jazz salernitano e non solo:Stefano Giuliani (sax) e Aldo Vigorito (contrabbasso). I virtuosi musicisti, della musica più libera, conosciuti ed apprezzati sia nell’ambito salernitano che in quello internazionale, creano con la loro musica l’atmosfera giusta per gustare a pieno la rappresentazione. Non manca la suspense, mista a semplice e coinvolgente convivialità, infatti, il pubblico, ad un certo punto delle indagine, interviene e con gli elementi raccolti saprà individuare esso stesso l'assassino.
Il delitto servito a cena, altro non è che la trasposizione del radio giallo molto in voga negli anni ’40, con durata 20/25 minuti. I gialli, essendo trasmessi per radio, un mezzo di grande fascino per favorire la fantasia, erano accompagnati dalle suggestioni e dai suoni particolari di un rumorista, antico mestiere oggi scomparso, grazie agli effetti speciali creati al PC, ma che per oltre cento anni ha accompagnato la vita della radio.



Venerdì 22 ottobre, alle 21 in punto, la cena si colorirà di giallo, senza che una goccia di sangue si sparga tra i commensali…. ce lo auguriamo!



Maria Serritiello
www.lapilli.eu

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