Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





sabato 16 ottobre 2010



DOPO I RECENTI FATTI ALLO STADIO DI MARASSI(GENOVA)PER LA PARTITA ITALIA SERBIA, VALIDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL CAMPIONATO EUROPEO,PREPOTENTE MI E' BALZATA LA FIGURA DI GIGI RIVA. UN MITO PER LA MIA GENERAZIONE ....BELLO COME UNA STATUA GRECA E BRAVOOOOOOOOOOOO, IL CAMPIONE IN ASSOLUTO.

IN QUESTO POST UN RIPASSO UTILE, PER LE DISTRATTE GENERAZIONI NUOVE......


« A Gigi Riva il piede destro serve solo a salire sul tram. »
( M. Scopigno)

Luigi Riva - detto Gigi - (Leggiuno, 7 novembre 1944) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, campione italiano nel 1970, campione europeo nel 1968 e vice-campione mondiale nel 1970 con la Nazionale italiana di cui detiene il record di marcature con 35 gol. Occupa la 74ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer

Iniziò a giocare nel Laveno Mombello F.C. nei campionati 1960-1961 (30 reti) e 1961-1962 (33 reti), per poi passare al Legnano in Serie C (esordio il 21 ottobre 1962 Legnano-Ivrea 3-0).

Esordì in Serie A con il Cagliari, il 13 settembre 1964, nell'incontro Roma-Cagliari (2-1) e indossò la maglia rossoblù fino al termine della carriera, avvenuto nel maggio 1976 a seguito di un infortunio. Con il Cagliari vinse lo scudetto 1969-1970 e conquistò per tre volte il titolo di capocannoniere.

Nel 1969 arrivò secondo nella classifica del Pallone d'oro alle spalle di Gianni Rivera per 4 punti e nel 1970 terzo dietro Gerd Müller e Bobby Moore che lo precedettero rispettivamente di 12 e 4 punti.

Nazionale
Italia campione d'Europa 1968: Riva è il terzo da sinistra in piediL'esordio in Nazionale avvenne il 27 giugno 1965, a 20 anni, in occasione dell'amichevole Ungheria-Italia (2-1) disputata a Budapest. All'ottavo minuto del primo tempo sostituisce Pascutti, infortunatosi. Realizzò il suo primo gol con la maglia azzurra alla sua quarta partita in Nazionale, a Cosenza nel corso dell'incontro Italia-Cipro (5-0).

Il suo periodo migliore con la maglia della Nazionale fu il quadriennio 1967-1970, in cui segnò 22 gol in 21 partite e stabilì un record segnando in sei presenze consecutive (3 a Cipro, 2 alla Svizzera, poi un altro agli elvetici, uno alla Jugoslavia, uno al Galles e 2 al Messico). Divenne campione d'Europa nel 1968, torneo in cui giocò solo la finale di ripetizione (la prima partita era finita 1-1 dopo i supplementari), segnando il gol del vantaggio azzurro dopo solo 12 minuti di gioco (la partita terminò 2-0). Si presentò al Mondiale 1970 con lo score di 19 gol in 16 partite in nazionale, e non segnò neanche un gol nelle tre gare del primo turno. Si riprese segnando due gol nei quarti di finale ed uno nella leggendaria semifinale e non andò a segno in finale.

Nel 1973 diventò il miglior marcatore della storia della Nazionale a quota 35 gol. Il 31 marzo segnò una quadrupletta al Lussemburgo, il 9 giugno eguagliò le 33 reti di Giuseppe Meazza per poi superarle il 29 settembre a Milano durante Italia-Svezia (2-0) ed incrementare il record il 20 ottobre con un'altra marcatura. Qualora le sue 35 reti totali non venissero superate entro il 21 gennaio 2012, per quella data Riva avrà superato Meazza anche nel record di permanenza solitaria da bomber azzurro (38 anni, 3 mesi, 23 giorni).

Venne convocato per il Mondiale 1974, dove disputò la sua ultima partita in azzurro, Italia-Argentina (1-1) il 19 giugno 1974.

Dirigente sportivo

Nella stagione 1986-1987 divenne presidente del Cagliari ma lasciò la presidenza, nello stesso 1987, a Lucio Correddu.

Nel 1990 inizia la sua attività con la FIGC al seguito della Nazionale, prima come dirigente accompagnatore e infine come team manager, carica che ricoprirà con un contratto valido fino al luglio 2014.

Il 9 febbraio 2005, presso l'aula consiliare del Comune di Cagliari, il Sindaco Emilio Floris gli concesse la cittadinanza onoraria. La sera, prima della partita dell'Italia con la Russia la società Cagliari Calcio ritirò la maglia numero 11 consegnatagli da Rocco Sabato, l'ultimo giocatore del Cagliari ad indossarla, con una cerimonia alla quale parteciparono molti giocatori che con lui avevano conquistato lo scudetto con il Cagliari nel 1970. In suo onore fu aperta una scuola calcio a Cagliari che porta il suo nome.

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana

— 12 luglio 2000. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana

— 30 settembre 1991. Di iniziativa del Presidente della Repubblica











QUESTO E' IL CALCIO CHE CI PIACE
EVVIVA GIGI, "ROMBO DI TUONO", CHE L'HA ONORATO

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