Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 20 maggio 2009




Le foto dei papaveri le ho scattate io.Il prossimo anno, in questo campo, non nasceranno di nuovo.


QUALCHE POESIA PER ALLEGGERIRE LA GIORNATA

Come in un abbraccio

Il pitosforo in fiore
come ornato velo
ovunque cespuglia
e tra gli spazi io vedo
l’azzurro unico del mare,
le rose colorate,carta d’Amalfi,
le pergole oscure dei limoni
e i riflessi cinerei
dei glicini appesi.
Un cespo di ginestre
e due papaveri rossi
sulla via,
che intorno s’avvita
come in un abbraccio.

Maria Serritiello

20-4-2007 da una passeggiata a Ravello(19-4 2007)

Stelle

Non ho,
da altro cielo,
stelle da rimpiangere
qui,
a stazionar sul mio capo,
ci sono tutte.
Insieme,
il mare
prudente e vicino,
le riflette.
Il tuo sorriso,
balenio
nella notte,
che priva s’alza,
spolvera
il passato….

Maria Serritiello

Cantieri navali Soriente 1-8-2008

RETROSPETTIVA

E mi portasti per mano
all’imbrunire d’agosto,
per le antiche vie della mia città,
tra freschi vicoli
d’ombra ammuffita.
In angoli bui
tu
srotoli la memoria,
io tornata bambina
lecco il gelato.
Cala la sera lungo la via del porto
e ancora inseguo un bacio
non dato.

Maria Serritiello



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