Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





domenica 10 gennaio 2010



APPENA IERI ,PRIMA DI QUESTA ORRIBILE MUTAZIONE GENETICA IN PROGRESSIONE, PER L’ITALIA E GLI ITALIANI TUTTI, ALLA MORTE DI UN ATTORE FAMOSO,LA TELEVISIONE MUTAVA LA SCALETTA IN PROGRAMMA E MANDAVA IN ONDA IL DOVUTO“TRIBUTO”DEL PERSONAGGIO. COSI’ NON E’PIU’, PERCUI, ALLA VIGILIA DI NATALE ,SE N’E’ ANDATO GIULIO BOSETTI NELL’INDIFFEREN GENERALE DI TUTTI I MASS-MEDIA,EPPURE ERA UN RANDE DEL TEATRO ITALIANO!! CHE VERGOGNA,LA MIA PERSONALE INDIGNAZIONE.(Maria Serritiello)

Giulio Maria Gastone Stefano Bosetti (Bergamo, 26 dicembre 1930 – Milano, 24 dicembre 2009) è stato un attore teatrale, regista teatrale e attore cinematografico italiano.

Dal 1950 ha lavorato in varie formazioni, affiancando oltre alle interpretazioni di classici come Ionesco, Dostoevskij e Diego Fabbri, anche un'intensa attività televisiva e cinematografica.

Negli anni Settanta ha fondato la cooperativa Teatro Mobile, che ha diretto fino alla morte, e con la quale ha messo in scena, fra l'altro, quasi tutto il repertorio pirandelliano.

Tra i film più celebri ricordiamo: Nag la bombe (1999), produzione francese per la regia di Jean-Louis Milesi; Il Divo (2008), diretto da Paolo Sorrentino, centrato sulla figura di Giulio Andreotti.

Nel 2003 ha recitato in La scuola delle mogli, commedia scritta dal commediografo francese Molière.

AVEVA RICOPERTO IL RUOLO PRINCIPALE DI "CARLINO " NELLO SCENEGGIATO TELEVISIVO "LA PISANA" DI IPPOLITO NIEVO.

La Pisana è il titolo di uno sceneggiato televisivo tratto dal romanzo Le confessioni di un italiano (1867) di Ippolito Nievo. Fu prodotto dalla RAI nel 1960 e rivelò al grande pubblico l'attrice Lydia Alfonsi e Giulio Bosetti.

SCHEDA
LA PISANA
Paese: Italia
Anno: 1960
Formato: miniserie tv
Genere: sceneggiato televisivo
Puntate/episodi: 6
Durata: 400 min (totale)
Lingua originale:
Colore: bianco/nero
Audio: mono
Regia: Giacomo Vaccari
Soggetto: Ippolito Nievo
Sceneggiatura: Aldo Nicolaj, Marcello Saltarelli
Interpreti e personaggi
Lydia Alfonsi: La Pisana
Giulio Bosetti: Carlino
Franco Graziosi
Franca Bettoia
Gian Maria Volonté
Prima TV Italia
Dal: 23 ottobre 1960
Al: 27 novembre 1960
Rete televisiva: Programma Nazionale


Lo sceneggiato, voluto dal direttore dei programmi televisivi Rai Sergio Pugliese, fu realizzato con grande dispendio di mezzi e risorse per celebrare il centenario dell'Unità d'Italia e quello della morte di Ippolito Nievo. La prima puntata dello sceneggiato fu preceduta da un documentario di Nelo Risi dal titolo Vita breve ed eroica di Ippolito Nievo.

Fece scalpore, all'epoca della registrazione dello sceneggiato, una scena audace in cui la Pisana (Lydia Alfonsi), in camicia da notte, invitava Carlino (Giulio Bosetti) nella sua camera da letto.


Così Ippolito Nievo introduce la Pisana nel suo libro Le confessioni di un italiano[1]:

« La Pisana era una bimba vispa, irrequieta, permalosetta, dai begli occhioni castani e dai lunghissimi capelli, che a tre anni conosceva già certe sue arti da donnetta per invaghire di sé, e avrebbe dato ragione a color che sostengono le donne non esser mai bambine, ma nascer donne belle e fatte, col germe in corpo di tutti i vezzi e di tutte le malizie possibili. »


NEL FILM IL "DIVO " DI PAOLO SORRENTINO AVEVA IMPERSONATO EUGENIO SCALFARI IL FONDATORE DEL GIORNALE "LA REPUBBLICA"










CHE SI ABBIA PIU' MEMORIA PER QUELLI CHE FANNO CULTURA IN ITALIA !

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