Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





domenica 15 febbraio 2009




Ho iniziato a guardare la televisione quando c'era,tra l'altro,Alberto Manzi,maestro per antonomasia,a condurre"Non è mai troppo tardi",il programma televisivo andato in onda dal 1960 al 1968,che aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere gli adulti italiani analfabeti.A quel tempo la televisione aveva una funzione pedagogica,istruttiva,di conoscenze,ma anche di piacevole e garbato intrattenimento.Cercava di migliorare,senza manipolare,lo standard dei suoi spettatori.Certo i tempi non sono più quelli,nessuno può fermare il progresso(?) nè lo vorrei,ma mi dispiace considerare ,quasi ogni sera,la tv un oggetto dimenticato della mia casa.Tutto il male possibile,che potrei dire al riguardo,è meglio detto nelle due scene,tratte dal film di Sydney Lumet"Quinto Potere"(1976-4 premi oscar).




1 commento:

  1. Segnalo un post molto interessante del nostro Khayyam's Blog che spero possa essere di vostro gradimento.

    http://khayyamsblog.blogspot.com/2009/02/vincenzo-cardarelli-il-poeta.html

    Antonella Zatti

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