Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





domenica 24 aprile 2011


SAI BABA

« C'è una sola razza: la razza dell'umanità.
C'è una sola religione: la religione dell'Amore.
C'è un solo linguaggio: il linguaggio del cuore.
C'è un solo Dio: Egli è onnipresente. »
(Sathya Sai Baba)


Sathya Sai Baba, nato Sathya Narayana Raju Ratnakaram (Puttaparthi, 23 novembre 1926 – 24 aprile 2011), è stato un religioso e oratore indiano.

Nato in un piccolo villaggio nell'Andra Pradesh (India del sud), all'età di 14 anni affermò di essere la reincarnazione di Sai Baba di Shirdi (e la seconda incarnazione di Kalki, l'avatar del Kali Yuga), prendendo quindi il suo nome. Ha milioni di devoti, a livello mondiale, molti dei quali facenti parte dell'Organizzazione Sathya Sai.

Dal 2005 manifesta evidenti difficoltà deambulatorie, apparendo la maggior parte delle volte su piccoli autoveicoli o, secondo alcuni, su una sedia a rotelle.

Dopo una lunga malattia, è morto in un ospedale in India il 24 aprile del 20


L'insegnamento di Sathya Sai Baba si fonda sul concetto che l'uomo sia essenzialmente divino e che debba quindi impegnarsi a riscoprire la propria natura divina.

Sathya Sai Baba ha più volte affermato di non voler fondare una nuova religione, né una setta o un nuovo credo, o di volere raccogliere proseliti; nonostante sia nato in un contesto induista, il suo messaggio vuole essere universale e si rivolge indistintamente ai fedeli di tutte le religioni a cui raccomanda la sincera adorazione di Dio nelle forme e nei mezzi propri di ciascuna religione: cardine del suo insegnamento è infatti l'unità delle religioni e delle discipline spirituali, concepite come strade differenti verso l'unico Dio. Molta importanza è data al canto devozionale (bhajan) e alla preghiera (con la ripetizione dei mantra), al servizio altruistico disinteressato (seva), e allo studio della spiritualità attraverso i testi sacri e spirituali di ogni tradizione o cultura.

Afferma inoltre che l'essere umano, per potersi definire tale, dovrebbe vivere secondo cinque valori principali, i cosiddetti valori umani, presenti – seppur in modo latente – in ogni individuo: verità, amore, pace, rettitudine e non-violenza; la cui costante e progressiva riscoperta e messa in pratica costituisce la vera essenza della ricerca spirituale

Nel 1963 è sorta l'Organizzazione Sathya Sai, organizzazione spirituale non-religiosa e senza fini di lucro o di proselitismo, attualmente attiva in 137 nazioni, fondata con lo scopo di aiutare le persone a «riscoprire la propria natura divina».

Alcune massime di Sathya Sai Baba

Ama tutti, servi tutti - Aiuta sempre, non ferire mai (Love all, serve all - Help ever, Hurt never)
Dio è dentro di te. Scoprilo!
Il servizio reso all'uomo è servizio reso a Dio.
Comincia il giorno con Amore, riempi il giorno con Amore, trascorri il giorno con Amore, termina il giorno con Amore: questa è la strada che conduce a Dio.
Se le malattie e le sofferenze non fanno distinzione tra ricchi e poveri, perché dovremmo farlo noi?
La mia vita è il mio messaggio, il mio messaggio è la mia vita.
Amate voi stessi perché incarnate Dio; amate e servite gli altri, perché incarnano Dio che parla ed agisce per mezzo loro.
La Pace è il fiore profumato che nasce dal puro amore.


Popolarità e fenomeni "sovrannaturali"

La popolarità di Sathya Sai Baba in occidente è dovuta in buona parte all'opera dei mass media, al sempre crescente interesse di questi ultimi non tanto verso il suo messaggio e le sue opere, quanto verso la presunta sovrannaturalità di numerose azioni, episodi ed eventi, che lo riguardano in modo più o meno diretto.

Migliaia di testimoni riportano di vedere Sai Baba compiere ogni giorno miracoli di varia natura, come le levitazioni, le apparizioni a distanza, le cosiddette materializzazioni di oggetti di svariate dimensioni (tra cui anelli, collane, o la sacra cenere Vibhuti), benché non esistano prove dell'esistenza di questi fenomeni, ed essi siano oggetto di controversia. Durante la festività di Mahashivarathri, dopo un lungo discorso, è solito far fuoriuscire dalla bocca uno o più Lingam, sfere d'oro (o altri materiali) dalla forma ovale.

Nonostante sia estremamente elevato il numero di persone che vengono a conoscenza di Sai Baba grazie alla popolarità di questi fenomeni, egli sostiene di non darvi importanza, raccomandando ai devoti di fare altrettanto, definendoli semplici stratagemmi per attirare l'attenzione sul reale contenuto del suo messaggio (o "Lila", cioè giochi).

Le opere sociali

L'impegno di Sathya Sai Baba nel campo del sociale si concretizza in numerosi progetti di natura umanitaria e filantropica in India, ispirati o portati avanti da egli stesso[4]. Questi progetti (definiti, a seconda della tipologia, SocioCare, EduCare e MediCare) includono:

la costruzione di campi medici e ospedali (tra cui il policlinico Puttaparthi Super Speciality Hospital), in cui gli interventi vengono eseguiti gratuitamente;
il “progetto acqua potabile”: un sistema di filtraggio, depurazione e distribuzione dell'acqua ad oltre 1000 villaggi rurali (circa due milioni di persone servite);
il progetto Sathya Sai Gange, un grande canale artificiale per portare acqua nella regione di Madras, caratterizzata dalla siccità;
l'apertura di numerosi istituti scolastici gratuiti, da elementari a università.
Altre iniziative analoghe portate avanti dall'Organizzazione Sathya Sai in tutto il mondo

Riconoscimenti
L'11 settembre 2005 in un incontro pubblico su Sathya Sai a St. Louis, Missouri, Stati Uniti d'America, Francis G. Slay (il sindaco della città) come atto di riconoscimento a Sathya Sai Baba e alle sue opere, ha emanato un proclama ufficiale in cui si dichiara questa giornata "Giorno di Sathya Sai Baba" nella città di St. Louis.
il 23 novembre 2005 (giorno dell'80º compleanno di Sai Baba), con un proclama analogo, Jim Dailey (sindaco di Little Rock, Arkansas, Stati Uniti) ha dichiarato questa giornata "Giorno di Sathya Sai Baba" nella città di Little Rock.

La Regina Elisabetta ha recentemente conferito all'Ala Giovani dell'Organizzazione Sathya Sai del Regno Unito il Premio Duca d'Edimburgo, un programma internazionale di leadership in azione, non competitivo e legato ad attività culturali e di servizio, istituito nel 1956 dal suo fondatore e patrono, il Principe Filippo, non però senza polemiche.

ControversieNumerosi critici (inclusi ex devoti, come ad esempio il pianista inglese David Bailey) sostengono che i presunti miracoli attribuitigli non sarebbero altro che trucchi e illusioni che sfruttano talvolta la destrezza manuale dello stesso Sai Baba e, in altri casi, semplici fenomeni chimico-fisici.[8], in merito sono stati anche realizzati numerosi video[9]. Per la cenere Vibhuti, Sai Baba utilizzerebbe piccole capsule contenenti polvere (o, secondo alcuni studiosi, di sterco di vacca essiccato o semplice terriccio [8]) che egli stesso disintegrerebbe nascondendole tra le dita; i Lingam, invece, sarebbero conservati all'interno di grossi fazzoletti, inseriti in bocca con abili e veloci movimenti, e rigurgitati subito dopo.

Diversi sacerdoti ed esorcisti cattolici hanno dichiarato che, qualora alcuni fenomeni paranormali di Sai Baba non fossero semplici inganni e trucchi, sarebbero (come qualunque altro prodigio compiuto da mago o stregone) di origine demoniaca. Si può segnalare a questo proposito che alcuni ex-devoti di Sai Baba abbiano dichiarato di essersi sentiti "disturbati" da una forza maligna dopo essersi allontanati da lui (tipico, secondo alcuni, di chi ha lasciato lo spiritismo, la magia o movimenti satanisti).
Vi sono anche incerte notizie riguardo ad un omicidio plurimo, avvenuto presso il suo ashram nel 1993 e mai ben chiarito, in seguito - sembra - ad un attentato nei suoi confronti.

In seguito ad accuse di molestie sessuali, l'emittente televisiva britannica BBC ha realizzato una sorta di video-documentario, fortemente critico verso Sai Baba (che raccoglieva accuse di vario tipo), che è circolato in diversi Paesi. Alaya Rahm, il giovane che ha avanzato la maggior parte di queste accuse contro Baba, e che era il protagonista d'accusa nel documentario, ha presentato una causa in California nel gennaio 2005 la cui udienza è stata stabilita per il 28 aprile 2006. Durante il procedimento sono stati identificati ed ascoltati dei testimoni che erano presenti a Prashanti Nilayam quando le molestie accampate dal querelante avrebbero avuto luogo. Uno di questi testimoni ha successivamente ritrattato e ritirato le sue affermazioni a sostegno degli accusatori. Il 19 aprile 2006 Alaya Rahm ha ritirato la querela, ed il caso è stato abbandonato con pregiudizio (il querelante, cioè, non subisce danno e la causa non può più essere presentata in alcuna corte in negli Stati Uniti o in India).



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