Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





martedì 26 aprile 2011


"In solidarity" reading di Jack Hirschman a Salerno



sabato 30 aprile · 20.00 - 23.00
L'Abbraccio ONLUS
Viale G. R. Pastore
Salerno (Salerno, Italy)


Sabato 30 aprile 2011 alle ore 20,00, nel giardino dell’associazione L’abbraccio Onlus, si terrà “In solidarity”, un reading concerto di Jack Hirschman, uno dei massimi poeti contemporanei ed esponente di punta della controcultura americana, accompagnato al piano da Gaspare Di Lieto.


Nel corso della serata ad ingresso libero, l’artista statunitense attraverso la lettura dei suoi componimenti poetici, guiderà gli spettatori nel suo personalissimo viaggio tra emarginazione, disagio dell’uomo, solidarietà, temi che hanno caratterizzato la sua vita di poeta che continua a gridare con forza il suo sdegno e la sua rabbia per le persistenti ingiustizie del mondo, continuando ad avere fiducia negli uomini e soprattutto nella forza trasformatrice della poesia.

Questa iniziativa dà inizio alla collaborazione tra l’associazione L’Abbraccio Onlus e Casa della Poesia, di cui Jack Hirschman è uno dei fondatori e assiduo frequentatore sin dalla seconda metà degli anni novanta. Si tratta di un interessante scambio tra le due realtà salernitane, che tende a valorizzare le risorse in campo: i giovani dell’Abbraccio onlus saranno coinvolti nella gestione della biblioteca e della casa alloggio dove sono ospitati i poeti, e Casa della Poesia organizzerà le attività culturali dell’associazione per la crescita dei giovani.

JACK HIRSCHMAN
"in solidarity"

Reading-concerto
Piano: Gaspare Di Lieto


Jack Hirschman

Jack Hirschman è nato il 13 dicembre 1933 a New York nel Bronx, figlio di Stephen Dannemark Hirschman e Nellie Keller. Mentre frequentava ancora il liceo, comincia a scrivere come reporter per il Bronx Times e il Bronx Press-Review. Tra il 1951 e il 1959 completa gli studi al City College di New York e alla Indian University (con una tesi su Joyce).
Nel 1953 Hirschman invia alcuni suoi racconti a Ernest Hemingway, che vive a Finca Vija a Cuba. Hemingway gli risponde incoraggiandolo a continuare a scrivere e gli suggerisce di leggere Stephen Crane, Guy de Maupassant, Ambrose Bierce, Gustave Flaubert e il primo Tomas Mann. Anni dopo, in seguito alla morte di Hemingway la Associated Press ne diffonde la lettera che viene pubblicata sui giornali di tutto il paese compreso il New York Times, come “Lettera a un giovane scrittore”.
Professore di inglese alla UCLA di Los Angeles dal 1961 al 1966 ha fra i suoi studenti Gary Gach, Steven Kesslerm, Max Schwartz e Jim Morrison. Fra il 1964 e il 1965 grazie a una borsa di studio della UCLA fa il suo primo viaggio in Europa nel quale visita Parigi, la Grecia e l’Inghilterra dove Asa Benveniste, della Trigram Press pubblica "Yod". È l’inizio della tendenza cabalistica nel lavoro di Hirschman che riapparirà nelle decadi successive.
La guerra del Vietnam comincia nel 1965 mentre Hirschman è in Europa. Tornato negli Stati Uniti riprende l’insegnamento alla UCLA e dà vita ad una serie di proteste e manifestazioni contro la guerra. Fra le altre cose comincia ad attribuire la “A” (corrispondente al voto più alto) a tutti gli studenti passibili di arruolamento per aiutarli a sfuggire alla guerra. Per questa attività definita “contro lo Stato” viene licenziato dalla UCLA nel 1966.
Rimane in California stabilendosi a Venice dal 1967 al 1970 dedicando tutto il suo tempo a scrivere, tradurre e dipingere. Inizia una collaborazione con David Meltzer che pubblica nella rivista Tree diverse sue traduzioni cabalistiche.
Nel 1972 traduce e pubblica "Un Arc-en-ciel pour l’Occident chrétien" di René Depestre. L’opera dello scrittore haitiano lo conduce definitivamente al marxismo.
Negli anni 1972-1980, quando ormai vive a North Beach, San Francisco, continua a scrivere e tradurre poesia contemporanea, impara il russo e – dopo un anno di traduzioni quotidiane – prende a scrivere poesie in quella lingua. Questa esperienza prosegue fino al 1987.
Dal 1980 si unisce al Communist Labor Party e lavora come attivista culturale con un gruppo di poeti fra cui Luis Rodriguez, Michael Warr, Kimiko Hahn, Sarah Menefee, Bruno Gullì, fino al volontario scioglimento del gruppo nel 1992.
Dopo un periodo di transizione, nel 1994, diventa membro della League of Revolutionaries for a New America e contribuisce al suo giornale “People’s Tribune”.
Durante gli anni ‘80, dirige "Compages", una rivista internazionale di traduzione di poesia rivoluzionaria. Poeti di tutto il mondo vengono tradotti in americano da un gruppo di poeti e traduttori, e poeti americani vengono a loro volta tradotti in altre lingue. La rivista viene spedita in 50 paesi a gruppi rivoluzionari e ad organizzazioni culturali.
È stato in contatto fin dalla metà degli anni ’50 con i poeti della beat-generation (alla quale è stato a volte associato) dai quali però si differenzia subito proprio per le sue posizioni politiche. Pur amico di Allen Ginsberg, Gregory Corso, Bob Kaufman, Martin Matz e di tutti gli altri poeti beat, dissente da quella che ritiene una rivoluzione “borghese”, fatta di droghe e misticismo orientale, mentre si sente più vicino politicamente e culturalmente ai movimenti radicali afroamericani (Black Panther Party e tra i poeti Amiri Baraka).
Nel 1972 Hirschman comincia a scrivere i suoi poemi lunghi che chiama "Arcanes". Negli ultimi 32 anni ne ha scritti più di 120 per lo più inediti. Negli ultimi anni alcuni di essi sono stati pubblicati dalla rivista "Left Curve" edita e diretta da Csaba Polony. Hirschman descrive gli "Arcanes" come la trasformazione dialettica materialistica di materiali spesso alchemici o mistici. Essi si sforzano di portare avanti il significato spirituale del pensiero e del sentimento dialettico in un senso personale e politico.
Gli "Arcani", anche quando toccano temi personali (come nell’Arcano per suo figlio David, morto a 25 anni per un linfoma nel 1982), hanno sempre a che fare con le trasformazioni politiche e sociali. Negli ultimi anni il suo impegno ci ha dato opere di struttura e coscienza politica e poetica che servono all’anima da baluardo contro l’ondata di caos e fascismo che sta divorando lo spirito umano.
Ha pubblicato più di 100 libri e opuscoli di poesia, e saggi e traduzioni da nove lingue. Fra i suoi libri di poesia più importanti: "A Correspondence of Americans" (Bloomington: Indiana University, 1960), "Black Alephs" (Trigram Books, New York/London, 1969), "Lyripol" (City Lights Books, San Francisco, 1976), "The Bottom Line" (Curbstone Press, Willimantic, 1988), "Endless Threshold" (Curbstone Press, Willimantic, 1992), "Front Lines" (City Lights Books, San Francisco, 2002), "I was Born Murdered" (Sore Dove Press, San Francisco, 2004).
Nella sua intensa opera di traduttore troviamo autori come: Majakovsky, Roque Dalton, Pier Paolo Pasolini, Rocco Scotellaro, Paul Laraque, Paul Celan, Martin Heidegger, Pablo Neruda, René Char, Stéphane Mallarmé, Alexei Kruchenykh, Ismael Ait Djafer, Alberto Masala, Ferruccio Brugnaro. È stato anche curatore e traduttore nel 1965 della prima importante antologia di Antonin Artaud pubblicata negli Stati Uniti da City Lights Books, opera che avrà un’influenza grandissima su molti intellettuali, scrittori, gruppi teatrali (su tutti il Living Theatre). Ha rivelato una sensibilità particolare traducendo e pubblicando diverse poetesse: Sarah Kirsch (Germania), Natasha Belyaeva (Russia), Anna Lombardo e Lucia Lucchesino (Italia), Katerina Gogou (Grecia), Luisa Pasamanik (Argentina), Ambar Past (Mexico).
Il rapporto di Hirschman con l’Italia è di lunga data. La poesia che dà titolo al suo primo libro, "A Correspondence of Americans", fu pubblicata nella rivista "Botteghe Oscure", a Roma nel 1958, due anni prima della sua pubblicazione negli Stati Uniti. Nel 1980 è in Sicilia per la pubblicazione bilingue della sua traduzione di "Yossyph Shyryn" del poeta siciliano, Santo Calì. Nel 1990, una versione italiana del suo libro di poesie militanti, "The Bottom Line", curata da Bruno Gullì, è pubblicata dall’Editoriale Mongolfiera di Bologna con il titolo: "Quello Che Conta". Nel 1992 comincia un tour in Italia, dando origine ad un sodalizio con la Multimedia Edizioni e la Casa della Poesia di Baronissi/Salerno, con il libro "Soglia Infinita", tradotto ancora da Bruno Gullì. Questa collaborazione continua nel 2000 con la pubblicazione della prima raccolta di "Arcani", tradotti da Raffaella Marzano (che ha anche revisionato e dato corpo unico ad altre traduzioni di Anna Lombardo e Mariella Setzu) che ha poi continuato a proporre le opere di Jack Hirschman in Italia, traducendo nel 2004 altri due volumi "12 Arcani" e "Volevo che voi lo sapeste".
Hirschman è stato tra i primi poeti di livello internazionale ad aderire al progetto di Casa della poesia, di cui è uno dei più assidui collaboratori e frequentatori, partecipando a molti dei suoi Incontri internazionali (Salerno, Napoli, Baronissi, Amalfi, Pistoia, Trieste, Sarajevo).
È spesso accompagnato da sua moglie, la poetessa e pittrice anglosvedese Agneta Falk, sposata nel 1999.
Nel 2002 la Before Columbus Foundation attribuisce a Jack Hirschman l’American Book Award for Lifetime Achievement. La motivazione del premio, scritta dal poeta e scrittore, David Meltzer, recita tra l’altro: “Jack Hirschman è una figura incredibilmente presente e tuttavia nascosta nella politica culturale e nella vita della poesia americana. Straordinariamente prolifico – ai più alti livelli dell’impegno artistico e del coinvolgimento attivo – il suo lavoro è generoso, aperto, e profondamente critico. La sua critica non è mai banale o inefficace ma ha immensa profondità. La sua opera maggiore – "Arcani" – si inserisce nella scia dell’epica moderna dei "Cantos" di Pound, di "Paterson" di William Carlos Williams, di "The Maximum Poems" di Charles Olson e delle "Letters To An Imaginary Friend" di Thomas McGrath. Instancabile lavoratore per la giustizia sociale e la libertà artistica. Noi siamo onorati nel dare riconoscimento alla sua opera e alla sua vita, ed egli onora e sfida la nostra opera e le nostre vite.”
Finalmente nel 2006 la città di San Francisco gli ha attribuito il riconoscimento di “poeta laureato” e la Multimedia Edizioni, pubblica in inglese, in un grande volume di 1000 pagine, l’intero corpus degli Arcani con il titolo "The Arcanes". Sempre nel 2006 riceve a Reggio Calabria il Premio "Città dello Stretto".
Il volume "The Arcanes" viene salutato dalla critica e dagli appassionati come un vero e proprio evento editoriale e culturale.
Nel 2007 riceve a Salerno il Premio Alfonso Gatto (sezione internazionale) ed è l'organizzatore in luglio degli Incontri internazionali di poesia di San Francisco.
Nel 2008, riceve la cittadinanza onoraria di Baronissi.
Fa parte del gruppo di poeti fondatori del progetto di Casa della poesia di cui è uno dei più assidui collaboratori.
Negli Stati Uniti ha recentemente pubblicato, in collaborazione con Casa della poesia, il volume "Magma" che raccoglie le sue traduzioni di poesie di Alfonso Gatto.
Nel 2010, Jack Hirschman è stato protagonista (insieme ad altri poeti) di una straordinaria esperienza di letture in Iraq.


PER GIUNGERE ALL'"ABBRACCIO-ONLUS"

Il modo più semplice di giungere al luogo del reading è di arrivare all'Ospedale di S. Leonardo di fronte all'ingresso dell'Ospedale, dall'altro lato della rotonda c'è un sottopasso, dopo averlo attraversato, girare a sinistra e seguire le indicazioni (il luogo è a poche centinaia di metri).


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