Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





lunedì 6 dicembre 2010


KORA NATALIZIA


CANTATA DEI PASTORI

La Cantata dei Pastori è un'opera di teatro religioso che rappresenta la nascita di Gesù

La prima edizione fu pubblicata da Andrea Perrucci (1651-1706) nel 1698 con il titolo: Il Vero Lume tra l’Ombre, ovvero la Spelonca Arricchita per la Nascita del Verbo Umanato, usando lo pseudonimo di Ruggiero Casimiro Ugone.

Trama
La trama narra il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e delle insidie che i Diavoli frappongono loro per impedire la nascita di Gesù. I Diavoli saranno infine sconfitti ad opera degli Angeli e, al termine, vi sarà l’adorazione dei vari e classici personaggi del presepe: pastori, cacciatori e pescatori.

Tra i protagonisti della sacra rappresentazione viene inserito Razzullo, uno scrivano inviato in Palestina per il censimento, un personaggio comico di popolano perennemente affamato.

Fortuna dell'opera

Fu successivamente rivista in numerose riedizioni e, alla fine del ‘700, venne introdotto un altro personaggio comico, Sarchiapone, un barbiere in fuga per aver commesso due omicidi.

Col tempo il tono dell'opera virò sempre più verso il comico ed il profano, tanto che nel 1889 la sua rappresentazione fu temporaneamente sospesa.

Oggi viene messa in scena durante il periodo natalizio dalla compagnia teatrale di Peppe Barra.






















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