

Luca della Robbia (Firenze,20- ottobre- 1435 – Firenze, 1481)
E' stato uno scultore, ceramista e orafo italiano
Fu una artista legato al classicismo più puro, caratterizzato da uno stile di grande rigore formale e grande cura nelle rifiniture e i dettagli. Oggi è soprattutto noto per aver perfezionato la tecnica della terracotta invetriata, dando l'avvio a una produzione che riscosse un grandissimo successo per la commistione tra pittura e scultura e per la straordinaria resistenza nel tempo agli agenti atmosferici. Le sue opere, come le raffinate Madonne, i ritratti sotto forma di busti e le scene sacre, hanno spesso la bellezza e la forza espressiva delle opere contemporanee di altri grandi artisti come Donatello, Verrocchio e Filippo Lippi.
Era nipote di Luca della Robbia, ovvero figlio di suo fratello Marco, fu come lui specializzato nella tecnica della ceramica policroma invetriata, inventata proprio da suo zio.
Portò a grandissima diffusione l'arte della terracotta invetriata diventando il capobottega dell'officina ereditata da suo zio. A differenza del famoso predecessore, non era però propriamente uno scultore e si ispirò più alla pittura contemporanea che alla scultura. Le sue opere, spesso in bicromia bianco/blu, sono sparse nelle chiese e nei palazzi di tutta la Toscana ed in Umbria. Fra quelle più riuscite vi sono le grandi tavole nel Santuario della Verna, oppure la lunetta coi Santi Francesco e Domenico nella loggia di San Paolo a Firenze. Sue sono anche le belle lunette con i bambini che coronano armoniosamente le arcate dello Spedale degli Innocenti. Al Museo del Bargello di Firenze si conservano numerose sua opere, tra cui un Ritratto di fanciulla.
Una sua opera è custodita presso la chiesa di Santa Maria di Gesù a Trapani detta Madonna degli Angeli e commissionata dalla famiglia Staiti. Una grandissima pala (320x230 cm) della Natività (1487) si trova a Militello in Val di Catania presso il Santuario di Santa Maria della Stella.
Alcune sue opere o di bottega sono custodite alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello, tra cui un'Assunzione della Vergine di notevoli dimensioni.
Rispetto al suo predecessore il suo stile è più idealizzato e, forse, meno sperimentale.
Ebbe cinque fratelli e tre figli, fra i quali il più talentuoso Giovanni della Robbia proseguì con successo l'attività della bottega di famiglia.
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