Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





lunedì 19 ottobre 2009



Luca della Robbia (Firenze,20- ottobre- 1435 – Firenze, 1481)

E' stato uno scultore, ceramista e orafo italiano

Fu una artista legato al classicismo più puro, caratterizzato da uno stile di grande rigore formale e grande cura nelle rifiniture e i dettagli. Oggi è soprattutto noto per aver perfezionato la tecnica della terracotta invetriata, dando l'avvio a una produzione che riscosse un grandissimo successo per la commistione tra pittura e scultura e per la straordinaria resistenza nel tempo agli agenti atmosferici. Le sue opere, come le raffinate Madonne, i ritratti sotto forma di busti e le scene sacre, hanno spesso la bellezza e la forza espressiva delle opere contemporanee di altri grandi artisti come Donatello, Verrocchio e Filippo Lippi.

Era nipote di Luca della Robbia, ovvero figlio di suo fratello Marco, fu come lui specializzato nella tecnica della ceramica policroma invetriata, inventata proprio da suo zio.

Portò a grandissima diffusione l'arte della terracotta invetriata diventando il capobottega dell'officina ereditata da suo zio. A differenza del famoso predecessore, non era però propriamente uno scultore e si ispirò più alla pittura contemporanea che alla scultura. Le sue opere, spesso in bicromia bianco/blu, sono sparse nelle chiese e nei palazzi di tutta la Toscana ed in Umbria. Fra quelle più riuscite vi sono le grandi tavole nel Santuario della Verna, oppure la lunetta coi Santi Francesco e Domenico nella loggia di San Paolo a Firenze. Sue sono anche le belle lunette con i bambini che coronano armoniosamente le arcate dello Spedale degli Innocenti. Al Museo del Bargello di Firenze si conservano numerose sua opere, tra cui un Ritratto di fanciulla.

Una sua opera è custodita presso la chiesa di Santa Maria di Gesù a Trapani detta Madonna degli Angeli e commissionata dalla famiglia Staiti. Una grandissima pala (320x230 cm) della Natività (1487) si trova a Militello in Val di Catania presso il Santuario di Santa Maria della Stella.

Alcune sue opere o di bottega sono custodite alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello, tra cui un'Assunzione della Vergine di notevoli dimensioni.

Rispetto al suo predecessore il suo stile è più idealizzato e, forse, meno sperimentale.

Ebbe cinque fratelli e tre figli, fra i quali il più talentuoso Giovanni della Robbia proseguì con successo l'attività della bottega di famiglia.

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