Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





domenica 18 ottobre 2009





Alla marina
Siamo nell’acqua
e non ci bagnamo
il mare,
sotto di noi,
non ci tocca.
E’calmo, è assuefatto,
come ogn’ altro pensiero.
L’azzurro incontra la sera
e le montagne s’incupiscono per poco.
Poi…. le luci
non le stelle
e la notte s’impigra nelle case.

14- 10-2009 Maria Serritiello


Nessun commento:

Posta un commento