Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 3 marzo 2010



Il flash mob del giorno arriva dalla stazione di Roma Termini al binario 16. Tutto comincia con una coppia che inizia a ballare sulle note della canzone “Stay Just a little bit longer” di Dirty Dancing.
Si aggiungono altri ragazzi ed alle 13 la stazione Termini si è fermata. All’altezza del binario 16, adolescenti, quarantenni, ballerini professionisti e dilettanti hanno dato vita al “flash mob” dal titolo “Tutti possono ballare”, organizzato dal dipartimento Urban Art Project del Lanificio Factory, lo spazio polivalente a via di Pietralata a Roma. Appena è partita la musica hanno eseguito la coreografia di 3 minuti. Dopo i passi di valzer sulle note de La Traviata di Giuseppe Verdi, si sono scatenati con il twist di Chuck Berry e sulle note elettroniche dei Daft Punk con “Around the World”, e per concludere con il testo degli Wham, “Wake me up before you go-go” e poi disperdersi in mezzo alla folla. Tutto questo davanti agli occhi dei viaggiatori meravigliati che si trovavano in stazione

Lanificio Factory nasce come luogo destinato
alla produzione, promozione e valorizzazione
della creatività in genere, con particolare
attenzione alla creatività giovanile

Lanificio Factory si configura come una
struttura aperta per progetti e produzioni,
in grado di fornire una concreta risposta
alle esigenze del mercato.

Lanificio Factory è aperto a tutte le
collaborazioni nazionali ed internazionali,
facendosi promotore dello scambio interculturale

L’idea nasce dalla volontà di realizzare uno spazio che si affranchi dagli standard formativi già conosciuti finora nel
territorio nazionale, per istituire un centro innovativo e sperimentale aperto ad affluenze culturali di ogni genere e
quindi in grado di generare una effettiva risonanza a livello europeo

Obiettivo primario è quello di creare un habitat culturale, all’interno del quale possano convergere diverse forme e stili
della danza, intesa non come linguaggio isolato e unilaterale, ma come forma espressiva trasversale, aperta al
confronto e alla collaborazione con linguaggi diversi, ma ad essa attinenti come la musica, il teatro, l’audiovisivo, complementi necessari per garantire una preparazione ampia ed eterogenea a coloro che vengono ospitati all’interno
di questa struttura.

L’intento è quello di strutturare un centro polifunzionale, aperto sia a coloro che vogliano usufruire delle diverse
discipline a livello amatoriale e puramente ricreativo, sia a coloro che verranno coinvolti all’interno dei vari percorsi
didattici per scopi formativi e di avviamento professionale stimolando la creatività di ognuno, indicando la direzione
verso quella che potrebbe essere una opportunità professionale reale.

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