Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





domenica 14 marzo 2010




Il 9 marzo scorso è scomparso Tonino Carino, giornalista sportivo

Tonino Carino (Offida, 31 luglio 1944 – Ancona, 8 marzo 2010) è stato un giornalista e personaggio televisivo italiano, noto per la sua partecipazione a popolari programmi televisivi di genere sportivo

Ha iniziato a scrivere per il Resto del Carlino nel 1969, per poi passare nel 1971 al Corriere Adriatico. Dal 1976 lavorava per la sede regionale della RAI di Ancona.

A partire dal campionato di Serie A 1975-1976 iniziò a collaborare con 90º minuto, entrando così a far parte di quel gruppo di cronisti di provincia resi celebri dalle imprese calcistiche delle squadre locali: Emanuele Giacoia da Catanzaro, Italo Kuhne e Luigi Necco che si alternavano tra Napoli e Avellino, Antonio Capitta e Luigi Coppola da Cagliari, Ferruccio Gard da Verona, Lamberto Sposini da Perugia, Puccio Corona da Catania, Maurizio Calligaris da Udine, Giorgio Bubba da Genova.[1] Per quella trasmissione commentò le partite dell'Ascoli (da qui il da Ascoli che usava mettere subito dopo la sua presentazione in una pronuncia quasi tutta d'un fiato)[2][3] e saltuariamente di altre squadre, fino a divenire uno dei volti più popolari della trasmissione anche a causa delle sue difficoltà nel pronunciare i nomi dei calciatori stranieri.

Dalla fine degli anni novanta ha partecipato ad alcune edizioni di Quelli che il calcio, facendo ritorno nel 2005. Nel 2002, in veste di inviato, ha seguito il Giro d'Italia.

Dal 2002 al 2003 è stato, insieme alla giornalista Milena Minutoli, inviato della trasmissione pomeridiana Casa Raiuno, condotta da Massimo Giletti con Cristiano Malgioglio e Antonella Mosetti.

La sua ultima apparizione risale al 2008, nel programma di FX "80º minuto".

Si è spento in casa sua, ad Ancona all'età di 65 anni, a causa di un tumore al colon che gli era stato diagnosticato nel 2009.

Nel 2000 l'attore Diego Abatantuono ha impersonato il giornalista, nei panni di Tonino Tonnato. Nel suo nuovo ruolo di giornalista - umorista, Tonino Carino non sopportava questo strano personaggio e si arrabbiò con Abatantuono, dicendo che non doveva accompagnare la mitica sigla di 90° minuto facendo i versi con la bocca.

Quando era corrispondente a "90° minuto", il Trio Solenghi - Lopez - Marchesini gli dedicò una filastrocca. Il testo era: "Sono Tonino, sono Carino, sono la gioia di mammà e papà. Se mi sporco il vestitino, il papà mi fa cià cià!".

Celebre fu il tormentone di Ezio Greggio a Drive In: "È lui, o non è lui? Cerrrrrrrto che è lui! Tonino Carino da Ascoli".



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