IL MIO VIAGGIO NELLE MIE POESIE
URBINO
E l’aria
e il cielo
e le mura forti
d’Urbino.
Turrita la barriera,
irta e fedele,
l’amore conserva
con il pensiero che non muta.
Maria Serritiello
8-12-2009
VERSO URBINO
Il colore della terra
nei mattoni delle case,
sulle foglie
arrossate della vite
e nei pensieri ,ormai,
nudi.
Rassettate le zolle,
il verde è raso
e solchi segnati,
per non dimenticare! Maria Serritiello
8-10-2009
SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA
Sotto l’arco,
la furia del vento
dal sogno mi desta.
La piazza si squadra
e vecchi oggetti,
come persone,
s’attorniano
all’incontro. Maria Serritiello
8-12-2009
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....
Pablo Neruda
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....
Pablo Neruda
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento