Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso.....

Pablo Neruda





mercoledì 23 dicembre 2009





Il mio presepe di carta
Il mio presepe di carta
la mamma
me lo aggiusta
sulla cassa ruvida
della biancheria,
all’angolo corto,
vicino alla finestra.
Là,
ogni anno,
nella vecchia casa scura,
come il carbone spento,
un fuoco alimentato,
si riaccende
e tranquilla io ,
vedo crescere il lavoro.
Dentro di me,
gli anni vissuti,
non ci sono.
10-12.2000 Maria Serritiello




AUGURIIIIIIIIIIIIIII A TUTTI

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